SCANDALO PER EX GESTIONE ACSA: DE FRANCISCIS SDEGNATO PER PROTESTA DIPENDENTI
Data: Martedì, 06 marzo @ 21:36:37 CET
Argomento: Enti e Comuni




"Sono sdegnato per l'azione di protesta che, oggi, che un nutrito gruppo di lavoratori Acsa Ce 3 hanno messo in atto bloccando sotto il palazzo della Provincia il traffico dell'arteria più importante della città capoluogo". Lo ha sottolineato, nel corso di un incontro con i giornalisti, il presidente della Provincia di Caserta, Sandro De Franciscis, da due mesi e commissario straordinario del Consorzio, che si occupa della raccolta dei rifiuti in numerosi comuni della provincia. De Franciscis ha commentato la manifestazione di un centinaio di lavoratori dello stesso consorzio che hanno bloccato, poco dopo le otto, anche con automezzi, il centrale corso Trieste, per sollecitare il pagamento delle spettanze dello scorso mese di febbraio. "A parte il merito della vicenda, che a me appare sproporzionato, e a parte il sospetto - ha aggiunto De Franciscis - che ciò faccia parte di una regia di provocazione politica, la cosa che mi indigna è il danno che deve subire la città capoluogo ed i cittadini che già sono inferociti per dovere pagare la Tarsu e vedere la spazzatura sotto casa fino al secondo piano". "Sono, altresì indignato per il fatto che questo tipo di protesta, così diversa dalla civile, composta rabbiosa preoccupazioni di tante altre categorie di lavoratori meno retribuiti e probabilmente da più mesi in sofferenza - ha detto il presidente della Provincia - possa determinare la banalizzazione di un tema fondamentale che è quello dei rifiuti sul quale in spirito di servizio ho messo le mani dentro due mesi fa per cominciare a dotare questo nostro territorio dell'attrezzature, delle impiantistiche che adesso serve". De Franciscis ha, quindi, ricordato il progetto su sui si sta lavorando per aprire una discarica, diversi impianti di raccolta del ciclo differenziato, che vanno da quelli del compostaggio dell'umido a quello dei selettori del Cdr per il selezionamento delle frazioni ancora utilizzabili, fino ai termovalorizzatori per bruciare la parte non riutilizzabile ma come combustibile per produrre energie. "Così - ha ancora affermato il presidente della Provincia - si regola tutto il mondo civile oggi. Solo in questa nostra terra campana e in questa Provincia si va avanti con l'antica tattica dell'interdizione permanente, qualunque cosa facciano gli altri, a destra e a sinistra. Si va avanti nella logica per la quale tutto si può fare ma non nel giardino della propria casa". (6 marzo 2007-21:35)





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