I carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), agli ordini del capitano Carmine Rosciano, hanno notificato in carcere due fermi, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Salvatore Letizia, di 25 anni, e Giovanni Timbone, 34 anni, entrambi pluripregiudicati ritenuti affiliati all'organizzazione camorristica dei Piccolo di Marcianise. I due, che stavano per essere scarcerati dal Riesame per un vizio di forma e per i quali si temeva la fuga, sono accusati di porto e detenzione illegale di arma da fuoco clandestina, con l'aggravante di aver agito al fine di agevolare le attività del clan. In particolare, Salvatore Letizia è ritenuto l' attuale reggente del clan Piccolo-Letizia, in lotta nell'area di Marcianise e nei comuni limitrofi con l'organizzazione camorristica dei Belforte per il predominio delle attività illecite. Letizia e Timbone erano stati arrestati in flagranza dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Santa Maria Capua Vetere lo scorso 23 gennaio nella zona industriale di Marcianise, perché avevano cercato di disfarsi di una pistola con matricola abrasa e colpo in canna. Al momento dell'arresto Letizia indossava un giubbotto antiproiettile.
Rapina in farmacia, arrestata ragazza di 17 anni
Sempre i i carabinieri di Santa Maria Caputa Vetere hanno eseguito altri tre arresti: a carico di una 17enne indiziata di una rapina commessa nella farmacia Santa Chiara di San Tammaro
di Pasquale Ronza, accusato di concorso in rapina il quale era detenuto nel centro per minori Angiulli
e di un ucraino che aveva tentato di rubare una fotocamera nel centro Apollo-Le Clerc di Casapulla.
(1° marzo 2007-08:38)