Il 20 febbraio prossimo, al Caffé Gambrinus di Napoli, dalle ore 10:00 in poi, si terrà la conferenza stampa di presentazione della prima edizione di AgroSud “Fiera dell’Agricoltura - Salone dell’Industria Lattiero Casearia”. L’evento fieristico – patrocinato dal Ministero per le politiche agricole, agroalimentari e forestali - si terrà a Napoli dal 23 al 25 Febbraio 2007 alla Mostra d’Oltremare. AgroSud rappresenta due filiere produttive d’eccellenza complete: ortofrutta e comparto zootecnico - lattiero caseario. La kermesse espositiva presenterà ad un pubblico di agricoltori, allevatori e trasformatori le principali innovazioni tecnologiche applicabili a queste filiere e punta a diventare il principale luogo d’incontro e di riferimento per tutto il mondo agrozootecnico del Mediterraneo. Ad AgroSud hanno già aderito oltre 200 aziende di livello nazionale ed internazionale. Partecipano alla Conferenza Stampa di Presentazione di AgroSud: - Salvatore Bonavita, presidente della Mar.sa. società organizzatrice dell’evento. - Vincenzo Oliviero, direttore del Consorzio per la tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop. - Gioacchino Majone, presidente dell’Associazione regionale allevatori della Campania. - Gennaro Galdiero, presidente della Cooperativa Giotto e vicepresidente del Consorzio per la Tutela della Melannurca Campana Igp. - Raffaele Garofalo, presidente dell’Associazione Nazionale Allevatori Specie Bufalina. - Vito Busillo, presidente dell’Unione regionale bonifiche e irrigazioni e presidente del Consorzio per la bonifica e l’irrigazione in Destra del fiume Sele. - Raffaele Cercola, presidente Mostra d’Oltremare Spa - Andrea Cozzolino, assessore agricoltura regione Campania Innovazione per il Mediterraneo La kermesse espositiva – che ha come slogan “L’innovazione in agricoltura” punta a , fare di Napoli il baricentro del Mediterraneo: crocevia fondamentale tra l’Europa ed il Nord Africa. Un luogo d’incontro privilegiato tra produttori e aziende agricole, zootecniche e della trasformazione del latte. La Congiuntura politica, ambientale e di mercato. La fiera giunge in un momento cruciale. Gli agricoltori impegnati nell’ortofrutta della Campania e del Meridione sono sotto la spinta della grande distribuzione organizzata e della riorganizzazione dell’Organizzazione Comune di Mercato, che per il comparto rischia di diventare penalizzante. La Politica Agricola Comunitaria, del resto, con i premi disaccoppiati nel settore dei foraggi, spinge già da ora verso una forte integrazione verticale aziende agricole, zootecniche e della trasformazione del latte. Il tutto avviene in uno scenario, quello del Mezzogiorno, che è paradigmatico. Le aziende agricole sono di piccole dimensioni, ed hanno bisogno di riorganizzarsi per poter affrontare la competizione del nuovo mercato, sempre più aperto, ed avranno a disposizione tra breve i nuovi Piani di Sviluppo Rurale. Sullo sfondo incombe una delle annate agrarie più aride degli ultimi anni. Pertanto, la conferenza sarà anche l’occasione per fare il punto sull’Agricoltura del Mezzogiorno direttamente con gli attori delle filiere produttive interessate. I dati del comparto Lattiero Caseario nel Meridione d’Italia ed in Campania. Secondo l’Istat, su 11,4 milioni di quintali di formaggi prodotti in Italia nel 2005, ben 2,4 milioni vengono dal Meridione d’Italia: il 21%. La quota della regione Campania sul Meridione d’Italia è di ben 771mila quintali: un significativo 32%. Nel Meridione d’Italia prevalgono i formaggi freschi a pasta filata: ben 1,3 milioni di quintali, pari al 54% dei formaggi prodotti dal Garigliano al Canale di Sicilia. Sempre secondo l'Istituto nazionale di statistica, nei primi 9 mesi del 2006 la sola produzione esportata del settore lattiero caseario della Campania aveva un valore di 89,2 milioni di euro ed e' cresciuta sull'analogo periodo del 2005 del 5,56%. La Campania – ancora secondo l’Istat - e' la prima regione d'Italia per numero di caseifici e centrali del latte: ben 346. La Campania, grazie agli allevamenti bufalini e ad un prodotto di eccellenza - quale la Mozzarella di Bufala Campana Dop - riesce a trainare l'intero settore lattiero - caseario. Nel 2005 – secondo i dati resi noti dalla Banca Dati Nazionale di Teramo, la produzione di latte bufalino nelle sole province di Caserta, Benevento, Napoli e Salerno, interessate alla Dop, ha superato i 170 milioni di litri. Tale quantitativo ingente di latte bufalino, secondo stime prudenziali del Consorzio per la Tutela Mozzarella di Bufala Campana, basate sui controlli funzionali Anasb, dovrebbe equivalere ad una produzione di mozzarella pari a quasi 400 mila quintali. Sulla base di questi dati, si è di fronte a questa torta: fatto pari a 100 il quantitativo di formaggi prodotti nel 2005 nel Meridione d’Italia, la Campania – contando solo la Mozzarella di Bufala Campana Dop e altra mozzarella di latte bufalino - detiene il 16,7% della quota di produzione dell’intero settore lattiero caseario dell’Italia Meridionale. Appare ancora più marcato il fenomeno - se lo zoom statistico mette a fuoco la regione Campania - all’ombra del Vesuvio fatto pari a 100 la produzione di formaggio del 2005, il 51% era composto da Mozzarella di Bufala Campana Dop e mozzarella comunque prodotta con latte bufalino. (13 febbraio 2007-15:05)