SANTA MARIA CAPUA VETERE- Un plotoncino di aspiranti sindaci, una miriade di consiglieri comunali in pectore e una confusione generalizzata dove è possibile tutto e il contrario di tutti. Benvenuti nella città del foro dove il termometro della politica locale segna rosso in vista della tornata amministrativa in calendario per la fine del mese di aprile. Tanti, tantissimi i candidati, dunque, i candidabili ai trenta scranni di Palazzo Lucarelli e alle poltroncine di lusso del comune sammaritano. Qui centrosinistra: l'Unione all'ombra dell'anfiteatro è spaccata in mille rivoli difficilmente ricomponibili tra di loro anche in zona Cesarini. Allo stato attuale sono almeno tre i primi cittadini in pectore della coalizione: il diellino Giancarlo Giudicianni presidente della Stu, la società a capitale misto pubblico-privato di trasformazione urbana che è sponsorizzato anche dal consigliere regionale, e suo compagno di partito, Peppe Stellato. Giudicianni, commercialista classe 61, avrebbe superato, ma il condizionale è d'obbligo, al fotofinish l'avvocato civilista Enrico Monaco anche lui emergente in quota alla Margherita. Ma oltre a Giudicianni, in lizza per Palazzo Lucarelli ci sono, come minimo, altri quattro/cinque papabili. In primis, l'avvocato Antonio Mirra a capo di alcune liste civiche bipartisan anche se il fratello dell'ex candidato parlamentare progressista Nicola inizia a segnare un pò il passo. Un discorso a parte merita, poi, la neonata associazione "Rinascita Cittadina" che, in pratica, si è gemellata con i Comunisti italiani di Diliberto e che potrebbe stringere accordi elettorali e programmatici con i Verdi di Lello Aveta e i Repubblicani europei del professore Tagliani. Tra i nomi spendibili per la massima carica cittadina quelli dell'avvocato Pierfrancesco Lugnano, del presidente regionale dell'ordine dei geologi Franco Russo, dell'ortopedico Salvatore Del Prete, della presidentessa dell'associazione Mariella Uccella e del giornalista ed ed ex consigliere comunale Mario Tudisco. Qui centrodestra: anche la Cdl rischia di presentarsi divisa al vaglio dell'ellettorato sammaritano ma, in questo caso, una ricomposizione all'ultima ora pare meno improbabile. Nella rosa dei candidati sindaci due autorevoli esponenti dell'Udc: l'ex consigliere ed ex assessore regionale Federico Simoncelli e l'ex deputato liberale Alfonso Martucci, il forzaitaliota avvocato Antonio Russo pluri consigliere comunale, il commercialista Raffaele Marcello e il ginecologo Franco Lopez in quota ad Alleanza Nazionale dopo l'esperienza poco esaltante di candidato consigliere provinciale per il partito di Berlusconi. Ma il centrodestra dovrà, in ogni caso, fare i conti con numerose defezioni di non poco conto come quella dell'ex candidato sindaco Gennaro Ferriero e dei fratelli Antonio e Salvatore Mastroianni che, recentemente, hanno preso le distanze dalla compagine di Gianfranco Fini. Outsiders: sono la vera e propria incognita delle future amministrative e potrebbero rivelarsi determinanti al secondo turno in considerazione del fatto che molto difficilmente non si farà ricorso al ballottaggio. L'elenco dei fuori pronostico, ognuno dei quali è in lizza con una o più liste civiche, è oltremodo variegato: si va dall'ormai storico "Movimento delle Libertà" che fa capo all'imprenditore Enzo Della Valle in rotta di collisione con il centrosinistra all'ex presidente del Gladsator Calcio Giovanni Pimpinella che si propone a capo del suo "Centro-città", dal penalista ex socialista Michele Spina all'ex sindaco scudocrociato degli anni ottanta Peppe Cappabianca già risceso nell'agone politico con "Indipendenza Sammaritana". (17 gennaio 2007-08:15)