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AVERSA: AGLI ITALIANI FARMACI A PAGAMENTO, AGLI IMMIGRATI RIMBORSI CELERI


AVERSA – Una svolta per quanto riguarda le procedure di recupero delle spese effettuate dall’Asl Ce2 in merito alle prestazioni erogate a favore degli stranieri temporaneamente presenti (Stp) sul territorio dell’azienda sanitaria. L’istituzione dell’unità operativa dedicata ai diritti di cittadinanza delle persone migranti ha consentito di perfezionare la documentazione e la rendicontazione di questo tipo di prestazioni per l’accesso ai rimborsi da parte del ministero dell’Interno e della Regione. Flavia D’Isanto, referente dell’area immigrazione dell’Asl di cui è responsabile Pasquale Di Girolamo Faraone, ha effettuato un confronto tra i dati relativi agli anni 2001-2002 e quelli successivi (2003, 2004, 2005) quando si sono perfezionate le procedure. Dai riscontri emerge che la media delle spese rendicontate nel 2001 e nel 2002 equivale a 576.107,66 euro, la media delle spese rendicontate nel 2003-2004-2005 equivale a 853.125,02 euro. Pertanto l’attività di perfezionamento delle procedure ha aumentato – in media – le richieste di rimborso spese di circa 277.017,36 euro all’anno, quindi di circa 831.052,80 euro dal 2003 al 2005. “In più – spiega la dottoressa D’Isanto – una rendicontazione parziale avveniva solo presso le strutture ospedaliere, la procedura perfezionata è stata estesa anche ai distretti, al dipartimento dipendenze e alle strutture sanitarie accreditate come le cliniche Salus di Mondragone e Pineta grande di Castel Volturno consentendo un recupero di 1.900.000,00 euro negli anni dal 2003 al 2005”. La manager dell’Asl Ce2, Angela Ruggiero afferma in proposito: “In questo modo avremo la possibilità di essere meno in affanno nel garantire questo tipo di prestazioni. Grande è la nostra attenzione nell’assicurare un uguale diritto alla salute ai tanti immigrati presenti sul territorio dell’Asl Ce2 al pari dei cittadini residenti”. Grazie all’istituzione dell’unità operativa è stato possibile raggiungere una serie di importanti obiettivi a favore degli immigrati privi di permesso di soggiorno. Prima il protocollo d’intesa con l’associazione Jerry Masslo, un anno fa un nuovo protocollo con “Medici senza frontiere” che ha consentito il potenziamento dell’ambulatorio aversano e l’attivazione degli ambulatori di San Cipriano di Aversa, Villa Literno e Castel Volturno, zone ad alta percentuale di immigrazione clandestina. In cantiere anche l’apertura ad Aversa, con la collaborazione di Medici senza frontiere e del Cotugno di Napoli, di un ambulatorio infettivologico dedicato in particolar modo all’Hiv e alle malattie sessualmente trasmissibili. 815 gennaio 2007-16:00)

 
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