Via Alois sarà colorata domani, domenica 17 dicembre, dalle opere realizzate nell’ambito di “Una città..a colori”, un’estemporanea di pittura rivolta ai giovani artisti casertani, alunni delle scuole medie ed artisti della città di età inferiore ai 25 anni. I ragazzi dovranno realizzare in strada i loro lavori artistici nel corso dell’intera giornata, dalle ore 9.30 alle ore 19.00. L’iniziativa è promossa dal Comune di Caserta, assessorati alle Politiche Giovanili e alle Attività Produttive, Associazione commercianti di Via Alois, con il patrocinio morale del Comitato Provinciale U.N.I.C.E.F. di Caserta. I lavori saranno suddivisi in quattro sezioni: -opere di alunni delle scuole elementari e di bambini di età inferiore ai 11 anni; -opere di alunni delle scuole medie inferiori e di ragazzi di età inferiore ai 14 anni; -opere di alunni delle scuole medie superiori e di ragazzi di età inferiore ai 19 anni; -opere di giovani di età inferiore ai 25 anni; I lavori saranno opportunamente valutati e selezionati da una giuria qualificata, che si riunirà mercoledì prossimo, 20 dicembre. Le opere selezionate saranno esposte presso i negozi della stessa via Alois fino all’Epifania; in tale data, alle ore 12.00 si procederà alla premiazione dei vincitori, tre per ogni singola sezione. Il Direttore artistico della manifestazione è il critico d’arte Carlo Roberto Sciascia, la giuria è composta da Vincenzo Menniti, Presidente Assoc. Commercianti Via Alois, Giuseppe De Nubbio, direttore didattico dell’Istituto d’Arte di Caserta, dalla professoressa Rosalia Pannetti, i coordinatori sono Alba Lo Presti Cappella, artista e presidente dell’Associazione Culturale Damusa e Mariarosaria Di Marco, artista e docente di “Materie Plastiche” dell’Istituto d’Arte di San Leucio di Caserta. L’assessore alle Politiche Giovanili Arturo Gigliofiorito ha inteso illustrare il significato dell’iniziativa: "Facciamo prima a dire quello che non è ‘Una città..a Colori’: non è una competizione. Viceversa, è una esplorazione. Una esplorazione nel complesso mondo della sensibilità, delle aspirazioni, dei sogni dei nostri giovani. Li amiamo ma troppo spesso non riusciamo a capirli, i nostri ragazzi. Ecco, forse semplicemente seguirli, guardarli, rinunciando, per una volta, alle nostre pretese di educatori inflessibili, può aiutarci a capire, a leggere chi sono realmente i nostri figli, che colore avrà il nostro futuro. Bando alle emozioni, il nostro viaggio inizia con i colori - ha concluso Gigliofiorito- ma proseguirà con la musica, il teatro e con tutto ciò che di bello e ricco esiste nella nostra città". (16 dicembre 2006-21:05)