"I fondi assegnati dal Governo per l'amministrazione della giustizia sono assolutamente insufficienti, con il rischio che si blocchino i processi contro la criminalità organizzata perché si vanno esaurendo le risorse per la stenotipia". Lo ha detto il deputato dei Ds, Aldo Cennamo, illustrando la mozione del suo partito sulla situazione dell'ordine pubblico nella discussione in corso alla Camera dei Deputati. Nel suo intervento Cennamo ha sottolineato come "dopo i colpi subiti nel decennio passato, la camorra si è riorganizzata mostrando sempre più chiari segnali di riappropriazione del territorio (racket e usura) e di una sempre più pervasiva presenza nell'economia della regione. "Ma - ha detto Cennamo - l'insicurezza dei cittadini dipende anche dallo stato comatoso dell'amministrazione della giustizia a Napoli e provincia determinato dall'insufficienza degli organici della magistratura e dell'apparato amministrativo, in particolare è gravissima la situazione di Nola, T. Annunziata, S. Maria Capua Vetere e Napoli. Va inoltre risolta la situazione del vertice della procura di Napoli, dopo la recente pronuncia della commisione del Csm che ha votato per l'incompatibilità ambientale e funzioonale del Procuratore". Cennamo infine ha chiesto la proroga dell'operazione Alto Impatto fino a dicembre con la presenza stabile di almeno 500 uomini sul territorio, la ripresa dell'attacco ai patrimoni della camorra, nuove procedure per snellire i sequestri dei patrimoni, la realizzazione della Cittadella della polizia a Napoli e l'attuazione di un piano per la costruzione di 15 caserme nelle province di Napoli e Caserta.