(di Riccardo Ventre, Eurodeputato, Consigliere Comunale a Caserta ) - La storia, le tradizioni di ogni città hanno bisogno di essere salvaguardate altrimenti ognuno di noi rischia di smarrire le proprie origini. Ecco perché mi sono sempre battuto per la loro difesa. A Caserta, rischiamo di lasciarci sfuggire gran parte delle memorie nostre, e dei nostri genitori. Infatti, dopo il circolo sociale, dopo S. Agostino, un altro pezzo della storia di Caserta sta per andare via. Da giorni ormai assistiamo alla ristrutturazione dei locali sul Corso Trieste dove un tempo c’era una Chiesetta. Da sempre essa è stata meta di pellegrinaggio per una moltitudine di passanti i quali, fra un acquisto e l’altro, o di transito per una passeggiata, vi si soffermavano anche per una veloce preghiera. Ora tutto questo non sarà più possibile. Infatti il restauro in atto, anche se va a riprodurre gli stessi motivi già esistenti, tra poco sarà concluso ma per destinare detti locali ad esercizio commerciale. Non sappiamo ancora di che genere, probabilmente un esercizio per la vendita di scarpe, verdura, biancheria o altro ancora. Ed allora ecco che anche l’inverosimile potrebbe accadere e magari ci potrà capitare di vedere esposta una mutanda al posto ove prima era affisso il Crocefisso. E questo non significa che siamo contro i negozi ed i negozianti, anzi la nostra cultura è per il libero mercato; siamo solo rispettosi verso ciò sono le tradizioni e la Chiesetta sul Corso faceva ormai parte della storia della città. Ed è proprio per questo che possiamo dire che un ulteriore scempio si sta consumando, ed il tutto nell’indifferenza completa di questa maggioranza al Comune. Al fine di cercare di evitare tutto quanto paventato, e certo di interpretare anche il pensiero della stragrande maggioranza dei casertani, ho presentato interrogazione scritta al sindaco al fine di sapere se e quali azioni intendere, compreso l’eventuale acquisto od esproprio. (9 dicembre 2006-20:37)