“E’ una giornata felice per la città di Caserta, orgogliosa e onorata di aver ricevuto la visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per di più in un’occasione di altissimo profilo civile. Gli applausi che i tanti cittadini accorsi nel parco della Reggia hanno tributato al Capo dello Stato dimostrano l’affetto che Caserta nutre per un uomo che ha un forte legame con la nostra terra. Mi auguro che la straordinaria accoglienza ricevuta possa rappresentare un invito a tornare presto nella nostra città ”. Lo ha dichiarato il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti al termine della cerimonia che ha segnato la definitiva e ufficiale conclusione della missione italiana in Iraq ‘Antica Babilonia’ iniziata il 10 giugno 2003 con il dispiegamento della Brigata Garibaldi. Nello splendido scenario del parco della Reggia Vanvitelliana, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto dal ministro della Difesa Arturo Parisi, la bandiera del presidio di Nassiriya. “Abbiamo vissuto con le più alte autorità civili e militari momenti intensi e toccanti- ha commentato il sindaco- rendendo onore ai nostri soldati appena rientrati dall’ennesima missione internazionale di pace e ricordando, con commozione, i militari caduti nell’adempimento del loro dovere. Sono occasioni in cui valori come il senso dello Stato e l’unità nazionale, talvolta dimenticati, riemergono con forza nella loro massima espressione. Un grazie di cuore a questi ragazzi che portano nel mondo la pace in nome dell’Italia intera e un pensiero triste e riconoscente ai giovani cui è stata ingiustamente stroncata la vita. Sentimenti che esprimo a nome di una città legata profondamente alle Forze Armate e che intende difendere con tenacia - ha aggiunto Petteruti - la presenza sul proprio territorio di storiche Istituzioni militari che hanno enormemente contribuito, nell’ultimo secolo, allo sviluppo del capoluogo di Terra di Lavoro. Concludo rivolgendomi ancora al Presidente Napolitano, al quale sento di esprimere nuovamente la mia gratitudine per la sua visita di oggi ed al quale mi permetto di rivolgere un affettuoso ‘ arrivederci a presto ’ ” . (7 dicembre 2006-18:19)