(Ufficio Stampa Comune di Cancello ed Arnone) - E’ stato veramente vergognoso l’atteggiamento assunto dalla minoranza consiliare nell’ambito dell’Assise che ha avuto luogo ieri 23 novembre alle ore 17,00 presso la Casa Comunale di via Municipio. Come si suol dire “il buon giorno si è visto dal mattino” allorché all’annuncio del primo punto all’ordine del giorno, ossia l’approvazione dei verbali della seduta precedente, la Consigliera Chierchia ha preteso che si leggesse nuovamente il verbale perché ha chiaramente precisato che diffidava dell’operato del Segretario Comunale, Dottor Capoluogo, ma, più in generale dell’Amministrazione Comunale, che a suo avviso avrebbe potuto modificare il contenuto del verbale stesso. Con molta cortesia e pazienza il dottor Capoluogo ha, quindi, letto il verbale, non senza far notare, comunque, che in base alle procedure legali ed amministrative di competenza degli Enti Locali, era del tutto impossibile ed improbabile modificare un verbale stilato in una pubblica Assise. Quindi su questo primo punto, pare che la minoranza si sia dimostrata sufficientemente accontentata, per cui si è passati al secondo argomento posto all’ordine del giorno, ossia quello riguardante la dichiarazione di decadenza del Consigliere Comunale Frattasio Agostino per incompatibilità per lite pendente, secondo l’art .69 comma 5 del Decreto Legislativo 267/00. Su questo tema la minoranza ha dimostrato, purtroppo, una totale incompetenza, in quanto ha preteso di visionare, nell’ambito del Consiglio, l’atto giuridico con il quale Frattasio è stato nuovamente citato in giudizio, e questa volta sia per incompatibilità per lite pendente, che per l’attribuzione al Comune di Cancello ed Arnone del pagamento delle spese legali che, a quanto pare, non le competono fino a che non viene emessa una definitiva sentenza dal Tribunale. Ma, al di là di questa spiegazione, che viene fornita ai lettori per chiarezza e trasparenza, dobbiamo ribadire che gli atti legali in corso non fanno parte della delibera in corso, per cui se si vogliono consultare si devono richiedere separatamente; questa è stata anche la risposta che il Presidente del Consiglio ha dato alle due signore della minoranza, che erano presenti in Consiglio, ossia: Biagina Chierchia ed Emilia Di Stasio. Ma le due signore, a questo punto, ma non si è compreso bene il perché, hanno preferito abbandonare l’aula, compiendo un atto del tutto inutile e direi anche del tutto fuori luogo, perché per vincere le battaglie bisogna combatterle, ma, soprattutto, è necessario, saperle combattere con umiltà, dignità, competenza, disponibilità e sensatezza. Infatti, Il Segretario Comunale, il Presidente del Consiglio, Il sindaco, il Vice Sindaco, gli Assessori, i Consiglieri e tutti i presenti sono rimasti, sicuramente sorpresi per l’atteggiamento della minoranza, ma non tanto perché sono rimasti dispiaciuti della loro assenza, quanto per l’incompetenza che hanno dimostrato nel ruolo che rivestono, che dovrebbe tutelare i famosi “1300” cittadini che hanno votato la loro lista e che dovrebbero, di conseguenza, tutelare. Risultato che l’Assise è, ovviamente, terminata in un baleno, in quanto tutti gli altri argomenti posti all’ordine del giorno sono stati tutti votati all’unanimità dalla maggioranza. In proposito l’assessore Di Puorto ha commentato: questi Consiglieri di minoranza non sono in grado di fare opposizione, ma allora viene spontaneo chiedersi come avrebbero fatto ad amministrare Cancello ed Arnone? Infine il Sindaco ha ritenuto opportuno dichiarare decaduto dalla carica di capo gruppo consiliare ed anche di semplice consigliere il Signor Bartolomeo Di Benedetto, in quanto, nelle varie riunioni del Consiglio Comunale, è risultato assente per quattro volte consecutive. (23 novembre 2006-19:45)