Ultrà violenti e pronti a distinguersi solo per azioni che fanno male al calcio? Non sempre. Almeno a Napoli, come testimoniano i genitori dei disabili assistiti dal centro 'Simona Carratu' di Aversa (Caserta) e in gravi difficoltà finanziarie a causa di una vertenza per ritardi di pagamenti delle prestazioni da parte della locale Asl Ce 2 diretta da Angela Ruggiero. "Molti tifosi del Napoli - racconta una mamma, Marisa Andreozzi - ieri in occasione della gara di campionato interna contro il Bologna ci hanno atteso all'ingresso dello stadio San Paolo riservato ai portatori di handicap applaudendo al passaggio dei ragazzi disabili. Diversi gruppi di sostenitori azzurri hanno dichiarato la propria vicinanza ai nostri figli, disabili gravissimi, ed a noi genitori ed hanno inveito contro le istituzioni ree di danneggiare persone fragili". I tifosi "ci hanno poi accompagnato - aggiunge la Andreozzi - nello stadio ed hanno aiutato i nostri figli nelle varie fasi di trasporto ed assistenza. Alcuni di loro, per far spazio al nostro striscione con la scritta 'Salvate il Carratu' hanno persino rinunciato ad appendere il proprio pur di riservare alla nostra scritta una visibilità migliore". Allo stadio, riferisce la Andreozzi, c'é stato un incontro "cordiale" con l'ex presidente della Camera, il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini, che ieri ha assistito al primo tempo della gara (é tifoso del Bologna) dove si è recato dopo aver tenuto una manifestazione politica a Napoli. "Casini - sostiene la Andreozzi - ha ricordato di aver ricevuto una lettera da parte di alcuni genitori del Carratù ed al nostro sollecito ha assicurato che avrebbe fatto tutto quanto a lui possibile". Dal Calcio Napoli, inoltre, è stata manifestata solidarietà. (19 novembre 2006-15:55)