“Il sindaco Fecondo si sta confermando un ottimo comunicatore mediatico che però, come avviene in casi del genere, predica bene ma razzola male. Soprattutto per ciò che concerne l’emergenza cronica dei rifiuti e la ricerca della piena legalità che, comunque, non è come può sembrare una preoccupazione solo sua e della sua maggioranza”. Gerardo Trombetta, consigliere comunale di opposizione in quel di Marcianise, non ci sta ai continui attacchi del sindaco diessino. E tiene a precisare che lo stato dell’arte è ben diverso da quello che vorrebbe far credere l’esponente della quercia con la fascia tricolore. “ A Marcianise viviamo il paradosso dei paradossi per ciò che concerne il business dell’immondizia – spiega Trombetta – in quanto i nostri concittadini, a fronte di un servizio pessimo sono costretti a pagare il 18% in più sulla tassa dello smaltimento e della raccolta dei rifiuti. E tale aumento è dovuto, solo in parte, a cause emergenziali ma piuttosto all’aumento dell’organico della ditta che svolge il servizio. Ciò che Fecondo non dice è che questo potenziamento organico, ossia quindici-sedici assunzioni ex novo, guarda caso furono effettuate in piena campagna elettorale. Andreotti diceva che a pensare male si fa peccato…” Un altro capitolo che sta a cuore al consigliere indipendente del centrodestra riguarda il mancato rispetto dell’obbligo dell’uso del casco per chi viaggia a bordo dei ciclomotori: “Fecondo dimentica che solo grazie ad una pubblica sottoscrizione proposta da un gruppo di medici, e sottoposta al Prefetto, è riuscito ad attivare per circa due mesi i dovuti controlli. Dopo di che si è ritornati all’anormalità dovuta soprattutto all’assenza di un numero cospicuo di caschi bianchi per le vie cittadine; probabilmente il sindaco conosce i motivi di quanto sta accadendo. Insomma, legalità significa anche e in primis far rispettare un divieto di sosta (vedi via Duomo); significa inoltre inaugurare una piazza rispettando la città e quindi i suoi rappresentanti istituzionali”. (14 novembre 2006-17:00)