"Mi fa male vedere Napoli così. In certe zone perfino la Polizia ha paura, ma penso che le istituzioni debbano essere più presenti, andare per le strade non solo quando si tratta di racimolare voti. Se i genitori hanno avuto la sfortuna di nascere in un quartiere popolare, bisognerebbe sradicare i ragazzini, mandarli a scuola fuori da lì, insegnargli a vivere, a giocare, a fare sport, dando dei sussidi alle famiglie. E una volta cresciuti, riportarli nei quartieri di nascita, per dare l'esempio. Criminali non si nasce, si diventa: bisogna agire prima, dando opportunità". Lo dice Gigi D'Alessio, in un'intervista esclusiva che sarà pubblicata su "Tv Sorrisi e Canzoni" in uscita domani, affronta il problema dell'emergenza nella sua città, Napoli. Nel corso della lunga intervista esclusiva a Sorrisi, D'Alessio, già primo in classifica col suo ultimo album "Made in Italy", polemizza con l'ex ministro Calderoli: "Vorrei dire che se 'Napoli e' una fogna da bonificaré, all'ex ministro Calderoli offriamo la cittadinanza onoraria. Lui non rappresenta degnamente il popolo della Lega. Ho cantato al Nord e ho trovato sempre persone affettuose e pronte a dare una mano a chi soffre. Io sono nato in zona Porto, un quartiere popolare di Napoli, e tanti miei amici con cui giocavo a pallone da bambino non hanno avuto fortuna: qualcuno è in carcere, qualcun altro è morto". Riferendosi alla propria vita privata, D'Alessio annuncia che a gennaio diventerà nonno, a soli 39 anni (suo figlio Claudio, 19 anni, aspetta una bambina) e smentisce le voci su un suo flirt con Anna Tatangelo ("sono solo pettegolezzi") (12 novembre 2006-17:00)