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E' DI MADDALONI IL PRESUNTO AUTORE DELL'OMICIDIO DI UN CANTANTE NEOMELODICO


Un uomo di 27 anni, Renato Tortora, di Maddaloni (Caserta), è stato arrestato dagli agenti della squadra Mobile di Napoli e del commissariato di Acerra: nei confronti dell'uomo - che ha precedenti di polizia - è stata emessa una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli. Tortora è gravemente indiziato dell'omicidio di Antonio Invito, il cantante neomelodico morto in seguito alle ferite riportate in un agguato ad Acerra lo scorso 22 ottobre. Renato Tortora, che era irreperibile, è stato catturato la scorsa notte in un lussuoso complesso rurale nella campagne di Maddaloni (Caserta), messo a disposizione del proprietario, un ingegnere elettronico, e dove Tortora aveva stabilito il domicilio da qualche tempo. Al momento dell'arresto l'uomo era in compagnia di una donna la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. Secondo le indagini, all'origine dell'omicidio vi sarebbe un conflitto esistente tra le famiglie camorristiche operanti nell'area acerrana nei cui contesti risultano orbitare sia Tortora sia Antonio Invito. Invito, cantante neomelodico e pregiudicato, era tornato in libertà lo scorso marzo. Dipendente di una ditta di pulizie, era finito in carcere nel 2001 con l'accusa di rapina a mano armata, dopo essere stato coinvolto in una serie di reati legati anche alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Qualche anno prima era stato arrestato per possesso di droga all'interno del parcheggio della clinica di Acerra. Era poi stato ferito a colpi di pistola alle gambe qualche tempo dopo. L'uomo era dedito all'uso di cocaina, come aveva lui stesso raccontato in una lettera pubblicata su "giornalismo dal carcere", il periodico di attualità e cultura on line (www.ristretti.it), dal carcere di Lauro (Avellino), dove Invito era finito dopo due anni di detenzione per scontare la pena inflittagli per una rapina a mano armata, nel carcere di Benevento. (11 novembre 2006-17:05)

 
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