nCaserta Sette - informazione - news - attualità - cronaca - sport - turismo - musica e arte - reggia di caserta - giornalisti - giornalismop - attualità - omicidi - rapine - storia di caserta - per caserta - in caserta - con caserta


Privacy Policy / Cookies


IL TG ON LINE E' OFFERTO DA


GUARDA QUI LE VIDEONEWS


TV LIBERE: GIORNALISTI DI CASERTA A MATRIX


Il Blog di Prospero Cecere


UFFICI STAMPA TOP TEN A CASERTA (New Entry)

  
  Collabora con Noi
  Per Aziende ed Enti
  La tua vicenda qui
  Archivio Giornali
  Gerenza
  Servizi Emittenti Tv
  Spot & Doppiaggi
  Archivio Servizi Tg
  I tuoi ricordi in Dvd
  Musica-Party-Sfilate
  www.sannioturismo.com



  Archivio news
  Argomenti
  Cerca nel sito
  Invia una news
  Lista iscritti
  Messaggi privati
  News
  Recommend_Plus
  Sondaggi
PRIMARIE AD AVERSA, GAZZILLO: 'RICORDATEVI CIO' CHE E' ACCADUTO A CASERTA'


(di Vincenzo Gazzillo, Vice Presidente Co.re.com.) - La scelta del centrosinistra aversano di fare ricorso alle Primarie per designare il candidato sindaco dell’Unione non può non trovarmi d’accordo. Le Primarie rappresentano infatti uno dei metodi utili ad estendere la democrazia partecipata, pur non escludendo, nel contempo, che singoli partiti della coalizione possano, prima dello svolgimento di esse, trovare un accordo che possa poi a livello popolare essere ratificato o meno. Ma con le Primarie si mettono a confronto non solo i candidati, ma anche e soprattutto i programmi politici da loro proposti, facendo sì che dalla discussione pubblica possa poi nascere una feconda sintesi, foriera di un auspicabile cammino politico-amministrativo che possa contare sulla forza e sull’entusiasmo del consenso richiesto e ricevuto. Per arrivare a ciò, l’auspicio è che il centrosinistra ad Aversa abbia fatto tesoro della “lezione casertana” e delle storture conseguenti ad essa. Tant’è che a livello politico-organizzativo si è arrivati alla costituzione di ben 24 seggi (rispetto ai 50 delle elezioni comunali), mentre a Caserta se ne realizzarono solo 11, determinando poi quelle disfunzioni che portarono ad un livello di partecipazione più basso di quello che si sarebbe potuto realizzare, con effettive discriminazioni a danno delle categorie sociali più deboli. Altro problema quello delle irregolarità procedurali. Prima di poter votare ogni cittadino partecipante deve: a) firmare la sua adesione al Progetto per l’Unione ad Aversa (adesione che è pubblica e prescinde quindi dai diritti sulla privacy a cui l’elettore espressamente rinuncia); b) partecipare alle spese sostenute con la sottoscrizione minima di un euro. In merito a quest’ultimo punto, giova ricordare che è positivo chiedere all’elettore una sottoscrizione economica in quanto la democrazia partecipata ha un costo che deve essere sostenuto da tutti quelli che sono d’accordo con lo sviluppo di tale metodologia politica. Ciò ribadito, vanno ovviamente contemplate le dovute e limitate eccezioni che, proprio in quanto tali, debbono però essere annotate nell’apposito registro a cura dei Presidenti di seggio. In questo modo, si eviterebbe quanto verificatosi a Caserta ove, a fronte di 9008 votanti, si sono raccolti solo 8.500 euro circa, senza che vi sia traccia nei registri di persone che abbiano per qualche motivo rifiutato la sottoscrizione prevista e che, da regolamento, non avrebbero potuto votare. Se a ciò aggiungiamo poi che non pochi elettori allora versarono ben più del minimo di 1 euro (2, 5, 10, 20 e, in qualche sparuto caso, anche 100 euro), allora si comprende che il numero dei votanti “non sottoscrittori” ( e quindi “irregolari”), si poteva ragionevolmente considerare in più di 1.500. A ciò si lega l’adesione pubblica del singolo elettore al Progetto dell’Unione per Aversa. Il limite ancora oggi soggettivamente non superato delle Primarie è quello di evitare che elementi della coalizione avversaria possano inquinare l’esito della consultazione, partecipandovi in modo organizzato per favorire o sfavorire un candidato e scegliersi l’avversario. In merito però, accanto ad un attento controllo degli elettori da parte dei costituenti il seggio (onde impedire la partecipazione almeno di rappresentanti pubblicamente noti della destra), è sicuramente indispensabile che ogni elettore partecipante debba firmare, prima di votare, la sua adesione al Progetto dell’Unione, ben sapendo che i suoi dati potranno poi essere eventualmente utilizzati pubblicamente. In tale modo si contribuisce a garantire il diritto del cittadino che coscientemente partecipa allo sviluppo della vita democratica della sua città e della sua coalizione politica di riferimento, senza che altri possano artatamente inficiarne l’impegno. Se tali livelli di attenzione politico-organizzativa saranno assicurati nell’intera giornata di domenica, ritengo allora che il centrosinistra aversano eviterà di dare vita a quei pasticci ed a quelle irregolarità che poi hanno determinato a Caserta sconcerto pubblico ed odiose strumentalizzazioni di parte, e conseguirà con le Primarie un risultato di sicuro interesse, determinante a rafforzare l’intera coalizione, rendendola credibile ed affidabile e, di conseguenza, vincente. (4 novembre 2006-21:23)

 
· Inoltre Enti e Comuni
· News di redazione


Articolo più letto relativo a Enti e Comuni:
CASERTA, INIZIATIVE: IL DIESSINO BASSOLINO PREMIA L'AZZURRO VENTRE

Punteggio medio: 2.5
Voti: 2


Ti prego, aspetta un secondo e vota per questo articolo:

Eccellente
Ottimo
Buono
Normale
Cattivo



 Pagina Stampabile  Pagina Stampabile

 Invia questo Articolo ad un Amico  Invia questo Articolo ad un Amico

www.casertasette.it