Il sindaco Carmine Antropoli e il consigliere delegato al commercio Antonio Minoja hanno reso pubblica le ordinanze n. 79 ed 80 con le quali si ordina il rispetto delle prescrizioni igienico sanitarie nelle piazze Commestibili, sede del mercato giornaliero e della Piazza D’Armi, sede della fiera del lunedì. Alla luce di quanto premesso, l’ordinanza recita: “Premesso che sono pervenute numerose segnalazioni per le condizioni igienico sanitarie in cui versa l’area di piazza Commestibili, sede del mercato giornaliero e di piazza D’Armi, sede del mercato del lunedì; che il Consorzio Intercomunale CE2 ha posizionato nella piazza Commestibili e nella Piazza D’Armi i contenitori per la raccolta dei rifiuti; che il regolamento del mercato su aree pubbliche prevede all’ART 15 che i venditori ambulanti, titolari di posteggio, non devono lasciare sul suolo da essi occupato rifiuti o residui di sorta, ma debbono raccoglierli in appositi contenitori uniti al mezzo di trasporto o messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale. A carico dei trasgressori si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 10,33 a € 51,65. Considerato che le segnalazioni pervenute circa la presenza dei rifiuti testimoniano il mancato rispetto da parte degli operatori commerciali delle norme regolanti sopra richiamate. Ritenuto opportuno un doveroso richiamo al rispetto di tali norme, al fine di evitare che il perdurare della situazione possa creare condizioni per la sospensione del mercato giornaliero del settore alimentare, in quanto non è ammissibile un pregiudizio alla sanità igienico ambientale, ordina agli operatori commerciali di attenersi scrupolosamente al rispetto dell’ART 15 lett. C del Regolamento, evitando quindi di lasciare rifiuti di qualsiasi natura nell’area utilizzata dal mercato giornaliero, depositando gli stessi negli appositi contenitori. Il mancato rispetto comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa prevista dalle norme vigenti”.
Ed il consigliere Antonio Minoja in proposito dichiara: “Assurdo che ci sia bisogno di un’ordinanza per regolamentare un comportamento che dovrebbe far parte del bagaglio dell’educazione basilare di un cittadino. Il ripetersi di comportamenti che hanno prodotto una quantità tale di immondizia, abbandonata reiteratamente dagli operatori commerciali sulle piazze dove si tengono i mercati, ci ha obbligati ad un’azione di condanna che porterà al elevazione di sanzioni, culminanti nella sanzione massima della sospensione del mercato”. (2 nombre 2006-14:40)
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