Roma -Molti non hanno il coraggio di dirle certe cose, ma le pensano o se le dicono fra di loro. Gli stessi napoletani. Ma oggi Calderoli ha fatto imbestialire un po' tutti: in molti hanno dovuto criticare le dichiarazioni del leghista. Napoli è "una fogna che va bonificata", infestata da "topi da eliminare con qualsiasi strumento, e non solo fingere di farlo perché magari anche i topi votano.... Qualsiasi trasferimento di risorse a questa città, che rappresenta un insulto del paese intero, sarebbe assurdo e ingiustificato". Alla vigilia della visita di Romano Prodi a Napoli, ancora sconvolta dalla guerra di camorra, il coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Roberto Calderoli usa questa immagine aspra per dire la sua sull'emergenza sicurezza. Parole nette che scatenano una bufera politica. L'Unione compatta replica indignata, ma anche l'opposizione reagisce negativamente.
L'unico a tentare una difesa di Calderoli è Roberto Cota, vicepresidente dei deputati del Carroccio: "E' singolare - osserva - come tanti si indignino per le parole di Calderoli , però intanto noi ci teniamo i loro rifiuti". Le polemiche non smuovono Calderoli, che in serata conferma per filo e per segno il senso delle sue dichiarazioni: "Non sono le mie parole a essere scandalose. Scandaloso è che si sia accettato questo stato di cose. Confermo che Napoli oggi è una fogna perché è stata ridotta a esserlo. Là, e non a casa mia, i cittadini sono costretti a camminare tra cadaveri e rifiuti. Ho voluto difendere e non attaccare Napoli, ma dicendo la verità - aggiunge Calderoli - Solo io posso parlare perché a differenza di altri non devo prendere i voti dei delinquenti che ammazzano per strada o mangiano sui rifiuti abbandonati. E questo voglio dirlo a tutti quelli che oggi, a destra come a sinistra, mi attaccano" (1° novembre 2006-20:15)
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