I lavoratori della Marconi-Ericsson hanno scioperato stamani per due ore e manifestato con un corteo di un'ora bloccando il traffico nel ponente di Genova per protestare contro lo "spezzettamento" dell'azienda, che nel capoluogo ligure interessa 900 lavoratori. In particolare la mobilitazione di stamani, decisa in modo unitario da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm nasce dopo la decisione da parte dell'azienda di trasferire 45 lavoratori, 26 di Genova e 19 dello stabilimento di Marcianise (Caserta) ad una società esterna di servizi alle imprese. Secondo quanto spiegato da Bruno Manganaro, segretario provinciale di Fiom-Cgil, nel corso dell'assemblea pubblica che si è tenuta venerdì scorso e indetta dai tre sindacati, sono intervenuti il sindaco Beppe Pericu, il presidente della Provincia Alessandro Repetto ed il vicepresidente della Regione Massimiliano Costa. I rappresentanti degli enti locali dovrebbero incontrare i vertici di Marconi Ericsson sulla questione il 9 novembre nel capoluogo ligure. Intanto il 7 novembre la vicenda di Marconi arriverà anche in consiglio regionale dove una delegazione di lavoratori incontrerà i capigruppo dei vari partiti. (30 ottobre 2006-17:55)