Rappresentanze sindacali in campo contro la decisione del vertice di Telecontrolli di trasferire la società dalla sede di Casoria in un nuovo insediamento industriale da realizzare nel comune di Francolise (Caserta) ai confini con il Lazio. "Questa decisione è maturata in seguito alla volontà della proprietà dell'immobile di non rinnovare più il fitto della sede alle condizioni attuali di convenienza, quale vincolo per l'affidamento della società ai nuovi imprenditori della Telecontrolli. Si viene in questo modo a realizzare un altro tassello dell'ambizioso disegno della proprietà del gruppo IPM ovvero: realizzare, pur in una situazione di crisi generale del gruppo, il massimo profitto possibile sugli immobili. Prima l'area della ex Meltem, subito dopo la vendita della struttura IPM NET alla STM, poi il fitto di mercato a varie società nella IPM Group ed infine lo sfratto alla Telecontrolli poiché l'area é appetibile dal punto di vista immobiliare", si legge in una nota dei sindacati. "Ed i lavoratori? O vanno a Francolise o si licenziano, è il ragionamento che sembra aver fatto l'azienda". "Ma i lavoratori questa volta non ci stanno. Hanno deciso di incrociare le braccia per difendere il loro posto di lavoro in questa sede, perché non possono e non vogliono trasferirsi tanto lontano. Per queste ragioni i lavoratori, le RSU e le Organizzazioni sindacali territoriali impegnano le istituzioni locali e regionali a sostenere le ragioni dei lavoratori di Telecontrolli che hanno dedicato una parte consistente della loro vita a questa azienda", conclude la nota firmata dalla Rsu dell'azienda aderenti a Fim, Fiom e Uilm della Provincia di Napoli. (26 ottobre 2006-15:24)