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IN TANTI, DA CASERTA, A NAPOLI PER FOLLINI E L' 'ITALIA DI MEZZO'


“C’è bisogno di disfare i poli e di rifare i partiti. Noi vogliamo cambiare e il cambiamento per noi comincia dalla politica. Non possiamo permetterci ancora una volta di perdere l’appuntamento con il processo di modernizzazione del Paese”. Queste le parole dell’onorevole Marco Follini a conclusione dell’assemblea nazionale che a Napoli ha dato il via all’Italia di Mezzo, il movimento politico di cui è con Follini abile tessitore il casertano Stefano Graziano, al suo fianco da anni. Grazie al lavoro del casertano, ex responsabile degli enti locali dell’Udc, affollavano la platea napoletana presenze di prestigio e di livello nazionale come quelle degli ex ministri Vincenzo Scotti e Ortensio Zecchino e tantissimi eletti del partito di Cesa e Casini. Nel teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare, gremito all’inverosimile da migliaia di comuni cittadini e rappresentanti istituzionali di vari partiti dell’area moderata di entrambi gli attuali schieramenti politici, si è consumata una vera e propria frana dell’Udc di Terra di Lavoro. Erano presenti, tra gli altri, il consigliere provinciale Gerardo Trombetta, da qualche mese fuori dal partito di Casini e Zinzi ed anche consigliere comunale a Marcianise. C’erano poi gli ex assessori del Comune di Caserta Antonello Acconcia e Peppe Greco, oggi consiglieri comunali del capoluogo. Acconcia fu anche candidato alle Politiche con Democrazia Europea di Sergio D’Antoni, Greco è il primo degli eletti udc del recentemente ricostituito consiglio comunale di Caserta. C’erano ancora i consiglieri comunali di Aversa Gennaro Morra e Lello Iorio, Vincenzo Pascucci, primo dei non eletti al Consiglio Regionale nella lista Udc e vera rivelazione elettorale delle ultime Regionali, Gennaro Falco di Parete, Pino Di Tella di Casal di Principe, Bernardo Pirollo di San Pietro Infine, Mimmo Della Porta di Piedimonte Matese, Emilio Forte di Sessa Aurunca, Emilio Cimino di San Tammaro. A guidare la nutrita pattuglia dei “Giovani di Mezzo” il casertano Francesco Mingione. Grande interesse ed attenzione per i primi passi dell’Italia di Mezzo anche dal mondo delle professioni: tra tutte spiccava la presenza del notaio casertano Enzo Di Caprio, da tempo lontano dalla politica attiva dopo l’esperienza di impegno istituzionale negli anni 90 all’interno della prima giunta Falco al comune capoluogo. Prossima ed autorevole new entry (“tra poco, è questione di giorni, caro Marco, saremo tutti insieme in un grande partito popolare”) quella di Riccardo Ventre, eurodeputato eletto con un considerevole suffragio di voti, proprio venerdì scorso dimessosi da commissario provinciale casertano di Forza Italia. (21 ottobre 2006-19:43)

 
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