(Comunicato Fai) - “Caserta è un’ emergenza nazionale, quando parliamo dei ‘casalesi’ parliamo della Corleone della Campania ed ancora il miglior modo per essere al fianco di Roberto Saviano, autore del volume ‘Gomorra’, è quello di condividere un’analisi ed una prospettiva che passa proprio attraverso ‘Terra di Lavoro”. Lo ha detto il presidente onorario della FAI, Tano Grasso, nel corso della presentazione del rapporto di SOS IMPRESA – Focus Napoli – a cura di “SOS Impresa Confesercenti Napoli”. ’“In Italia – ha sottolineato il consulente antiracket de Comune di Napoli - non si parla mai della provincia di Caserta, si parla di Napoli, di Scampia, degli scontri ai Quartieri e così via ma non si parla di quell’area del Paese che costituisce il cuore della camorra, il punto di maggiore forza, la Corleone della Campania. Quando diciamo dei ‘casalesi’ parliamo della Corleone della Campania, anzi, parliamo di qualcosa di più perché i corleonesi hanno anche la nomea mentre questi altri ne hanno poco perché non sono molto conosciuti. Parliamo di una camorra che in questo pezzo di territorio è diventata impresa, è il soggetto di gestione diretta di pezzi ampissimi di economia. La forza di un’ organizzazione mafiosa è anche quella di non far parlare di se. Questa è un’emergenza nazionale resa ancora più ‘emergenza’ perché non solo la mafia ha la capacità di non far parlare di se ma i soggetti istituzionali e politici hanno una difficoltà a fare loro parlare di questa realtà e ad accendere i riflettori su questo argomento”. Grasso ha posto l’accento sulle ultime vicende che hanno coinvolto l’autore di ‘Gomorra’. “C’è voluto il libro di Saviano a richiamare l’attenzione su questa cosa – ha ripreso. Oggi sui giornali si fa riferimento alla vicenda di Saviano: il modo migliore per sostenere la sua coraggiosa denuncia non è tanto quello di firmare appelli, che possono pure servire, ma è quello di stargli più vicino condividendo un’analisi ed una prospettiva che passa attraverso Caserta”. (13 ottobre 2006-15:14)