"Mi sento di dire che è cambiato il governo ma il risultato è lo stesso. Spero che la soluzione dei problemi che riguardano gli stabilimenti della Finmek non sia quella di portare dinanzi a palazzo Chigi i lavoratori, le istituzioni ed i gonfaloni, come abbiamo fatto alcuni mesi fà". E' quanto ha dichiarato l'assessore regionale alle politiche del lavoro, Corrado Gabriele, a margine dell'incontro interistituzionale svoltosi nella sede della Provincia di Salerno, nel corso del quale è stato fatto il punto della situazione sulla difficile vertenza che interessa gli stabilimenti della Finmek in Campania. All'incontro hanno preso parte anche gli assessori provinciali alle politiche del lavoro dell'Aquila, di Caserta e Salerno, il sindaco di Pagani (Salerno) Alberico Gambino ed i rappresentanti sindacali di categoria della provincia di Salerno. La Finmek access s.p.a. vanta 11 stabilimenti dislocati su tutto il territorio nazionale ed attualmente occupa circa 3000 unità lavorative. Il gruppo rappresenta una delle ultime realtà italiane che sono ancora attive nel campo delle tecnologie elettroniche e delle comunicazioni. Solo a Pagani (Salerno) il sito Finmek occupa 323 unità lavorative impegnate nel settore aziendale del "Business Unit EMS" che progetta e produce sistemi e piastre per conto terzi, come i contatori dell'Enel e le piastre per l'IBM. Oltre a quello di Pagani altri stabilimenti sorgono in Campania a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e a San Marco Evangelista (Caserta) dove sono occupate 753 unità lavorative. Sulla crisi che attanaglia la Finmek, la conferenza di confronto istituzionale di oggi si è posta come obiettivo un lavoro di sinergia tra Province affinché possa essere fornito un contributo fattivo volto al imprimere una accelerazione alla vertenza in atto. "Al governo oggi abbiamo interlocutori che comprendono la logica dello sviluppo produttivo - ha dichiarato l'assessore regionale Gabriele - Il ministro Bersani quindi deve ricevere le Regioni, le Province, i lavoratori, i sindacati per trovare la soluzione ad uscire dalla crisi, cominciando da un managment serio e credibile". Sulla stessa lunghezza d'onda il funzionario dell'assessorato regionale alle attività produttive della Campania, Filippo Diasco, che ha sottolineato come l'assessorato è estremamente vigile su una vertenza che investe centinaia di lavoratori campani. Si sono succeduti anche gli interventi degli assessori provinciali alle attività produttive dell'Aquila, di Salerno e Caserta, Ermanno Giorgi, Massimo Cariello ed Enrico Milani che hanno sottolineato l'importanza di evitare interventi isolati nelle province di appartenenza perché conducono solo alle speculazioni. "Si rende necessario un incontro con il ministro Bersani - ha detto l'assessore provinciale di Salerno, Massimo Cariello - dal quale ci attendiamo risposte oggettive e non valutazioni politiche. Credo - ha concluso - che si rende necessaria una manifestazione sindacale meridionale". 12 ottobre 2006-23:03)