Quando arte e agricoltura si incontrano nasce 'Forme di Agri-cultura, la mostra evento organizzata dal Gal Alto Casertano che si terra' a Piedimonte Matese (Caserta), dal 16 al 22 ottobre. Partendo dalla considerazione che l'arte contemporanea può essere un veicolo importante per la conoscenza e la promozione del territorio, dai 41 comuni del Gal, Gruppo di Azione locale Alto Casertanò, arriva l'invito a "tenere sempre presente la profondità dello sguardo degli artisti nel tracciare il futuro dell'agricoltura italiana e del paesaggio rurale". Opere di pittura, scultura, fotografia, istallazioni audiovisive, unite al convegno che si terrà il 20 ottobre sul tema 'I Gal e le esperienze di valorizzazione territoriale tra arte e agricoltura', vogliono lasciare un'impronta per tracciare un cammino comune, partendo dalla considerazione che dal connubio di natura, cultura e agricoltura, può nascere la forza di un turismo di qualità. Borghi fortificati e antichi conventi, insediamenti sanniti e città romane, castelli medioevali e verde dei boschi: l'Alto Casertano è da sempre il giardino della provincia di Caserta, meta tra le più ambite del turismo naturalistico ed enogastronomico. Con la fertilità della sue terre, le tipicità delle produzioni agroalimentari, gli itinerari naturalistici che s'innestano nei percorsi storico e artistici, è una tela di bellezze che il Gal, all'interno del Programma di Iniziativa Comunitaria Leader+, anche attraverso 'Forme di Agri-cultura' vuole far conoscere. Il progetto ha il patrocinio del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, della Regione Campania, della Provincia di Caserta e della Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura. I dieci artisti che partecipano alla mostra collettiva da sempre vivono un'esperienza profonda con il loro territorio, con l'ambiente, il paesaggio, il mondo agricolo. Sono: Gianfranco de Angelis e Anna Maria Pugliese di Napoli, Giuseppe Fiore di Benevento, Vincenzo Aulito di Pozzuoli (Napoli), Roberto Mannino, Maria Sabina Segatori e Mauro Pallotta di Roma, Gianni Cestari di Bondeno (Ferrara), Segio Capone e Stefano Girotti di Modena. In questi giorni saranno a Piedimonte Matese, vivranno il territorio e incontreranno gli studenti delle scuole per lezioni a più mani sulla grande 'tela' del paesaggio dell'Alto Casertano. (12 ottobre 2006-22:57)