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MEDICINA, ALLA SAN MICHELE DI MADDALONI MICROCHIRURGIA PER DIFETTI VISIVI


Sempre più persone si sottopongono alla Chirurgia refrattiva per eliminare difetti visivi che rendono necessario l’utilizzo permanente dell’occhiale o delle lenti a contatto. “Si tratta di un intervento ambulatoriale – spiega il dr. Antonio Messina, responsabile del Centro Oculistico della Casa di cura “San Michele” di Maddaloni (Caserta) – che dura soltanto pochi minuti, completamente indolore grazie a qualche goccia di collirio anestetico, e con un rapido recupero funzionale del paziente il quale, già dopo pochi minuti, acquista una chiara visione senza occhiali”. (10 ottobre 2006-23:25) Sebbene il trattamento fotoablativo con il laser ad eccimeri sia una metodica ormai standardizzata e diffusa, le ablazioni che si ottengono con i diversi tipi di laser presenti sul mercato sono qualitativamente assai diverse, specialmente se paragonate a quelle ottenute con i laser d’ultimissima generazione, in grado di effettuare trattamenti personalizzati. “Gli occhi, come tanti altri sistemi ottici, possono essere interessati da imperfezioni che causano una cattiva visione. Oltre ai comuni difetti visivi come la miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia, l’occhio umano può, infatti, essere affetto da difetti che vengono chiamati aberrazioni d’ordine superiore, non evidenziabili con la comune misurazione della vista e che sono causa di una cattiva performance visiva, specialmente in condizioni di scarsa luminosità, come avviene al crepuscolo o di notte”, prosegue il dr. Messina. Questi difetti non sono correggibili con occhiali, né con lenti a contatto e tanto meno con trattamenti con laser ad eccimeri standard. “Le aberrazioni d’ordine superiore non sono sempre correlate con i classici difetti di vista. Possono essere trovate anche in persone con difetti refrattivi minimi che tuttavia presentano una bassa qualità visiva specialmente in condizioni di scarsa luminosità, come ad esempio avviene durante la guida notturna. Ecco perché la moderna chirurgia refrattiva deve mirare non solo a consentire al paziente di fare a meno degli occhiali, ma soprattutto a dare una funzione visiva postoperatoria di qualità”. Oggi, grazie a strumentazioni altamente tecnologiche, è possibile misurare tali aberrazioni e programmare trattamenti personalizzati per neutralizzarle. Tutto ciò avviene attraverso laser ad eccimeri d’ultimissima generazione – come quello presente presso il Centro Oculistico della “San Michele” (info: 0823.208700 – 0823.403257) che eccelle tra gli ambulatori privati della Casa di Cura – il nuovissimo laser Bausch&Lomb Zyoptix con link topografico aberrometrico, ritenuto tra i più affidabili al mondo. Tutte le informazioni necessarie sono fornite al laser, con l’impiego di una card elettronica, dagli strumenti di misura della superficie corneale e dall’aberrometro e attraverso complessi calcoli computerizzati viene definito uno specifico piano di trattamento per quel singolo occhio. Il tutto grazie a sempre più potenti eye-traker, sistemi in grado di mantenere centrato il laser sulla cornea da trattare, potendo spostarsi e seguire anche i più piccoli movimenti dell’occhio, anche fino a 4000 al secondo. Grazie a questa tecnologia molti pazienti già operati di miopia con le vecchie tecniche ed insoddisfatti del risultato ottenuto possono oggi essere rioperati con successo. Con questa tecnologia, presente anche nel Centro di Chirurgia Refrattiva di Roma dove opera il dr. Messina, uno dei 5 centri in Europa ed unico in Italia impegnati in un protocollo di ricerca europeo sulle ablazioni customizzate, sono state ormai effettuate più di 6000 procedure con ottimi risultati. “Fortunatamente – conclude il dr. Messina – il paziente che si sottopone oggi alla chirurgia refrattiva è aggiornato ed esigente, si informa sul laser con cui sarà trattato, la marca e il tipo, se si tratta di un laser residente o preso in affitto per l’occasione, iniziando a diffidare dei trattamenti antiquati che spesso vengono offerti a costi non in grado di coprire l’impiego delle nuove tecnologie”.

 
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