Il caso dei 31 disabili gravissimi del Centro Simona Carratù ritorna in Prefettura, l'incontro è stato fissato per Giovedì 14 Ottobre alle ore quattro del pomeriggio. L'incontro fu richiesto verbalmente al Prefetto Maria Elena Stasi da una delegazione di genitori del Carratù che giovedì 5 Ottobre si recò alla cerimonia di apertura al traffico della Variante Caserta-Capua. La delegazione nell'occasione incontrò anche il Governatore Bassolino ed il Ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro. La signora Marisa Andreozzi commenta la nuova convocazione in Prefettura: «E' la terza volta che si torna a discutere in Prefettura dei problemi e delle disfunzioni dei servizi erogati ai 31 disabili gravissimi del Carratù. La prima volta è stata l'otto Luglio 2005 quando il Centro Carratù rischiava di perdere i locali di viale Europa di Aversa. La seconda volta è stata l'11 settembre 2006 e nell'incontro purtroppo non emersero buone novità. Ora speriamo nell'incontro del 14 Ottobre. Sono comunque quattro mesi che noi genitori del Carratù chiediamo ininterrottamente aiuto alle istituzioni affinché tutte le problematiche dei 31 disabili gravissimi possano essere affrontate serenamente e risolte. Sia chiaro che noi genitori non ci arrendiamo e daremo la nostra vita per tutelare i nostri figli disabili gravissimi. Speriamo che l'intervento del Prefetto sia finalmente risolutore. Giovedì 5 Ottobre anche al Prefetto Stasi è stato consegnato il plico con parte delle firme della Petizione, circa 2400, che la dottoressa ha osservato con attenzione». La signora Andreozzi è visibilmente adirata per il protrarsi contro ogni logica della grave situazione dei disabili del Carratù, e prosegue: « Il motivo reale della nostra protesta pacifica e sacrosanta sono le disfunzioni legate ai Budget di Cura. I servizi sociosanitari erogati dall'ASL CE/2 sono sottodimensionati rispetto alle reali necessità dei disabili gravissimi, e sono inoltre soggetti a continui ritardi di molti mesi per i rinnovi. Inoltre vi sono grandi difficoltà per le spettanze non pagate per il 2005 e per gran parte del 2006 che costituiscono un danno irreparabile per la salute dei nostri figli, come è facilmente comprensibile a tutti». (9 ottobre 2006-15:03)