Pochi beneficiati e tanti penalizzati, compresi i proprietari dei suoli che non sono stati indennizzati e gli artigiani che non hanno trovato alcuna collocazione. Questa in sintesi la situazione del Polo tessile di Carinaro-Gricignano che doveva essere realizzato dal consorzio Impreco". Lo afferma il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Sagliocco. "Si sta consumando in questi giorni - aggiunge - un'altra beffa assurda ai danni dell'economia della provincia di Caserta firmata da Antonio Bassolino e dal centrosinistra campano. Dopo che i proprietari dei fondi dell'area di Carinaro-Gricignano sono stati 'manu militari' spossessati dei loro terreni per la realizzazione di un Polo tessile che avrebbe dovuto assicurare sviluppo e risvolti occupazionali, tutto si è bloccato in quanto ora, per l'inerzia e la negligenza del consorzio Impreco, dovranno essere restituiti finanche i finanziamenti". Sagliocco sottolinea che "in quell'area avrebbe dovuto sorgere un'immensa realtà tessile in grado di accogliere la delocalizzazione di alcune aziende seriche di S. Leucio e decine di artigiani del settore. Dopo una lunga battaglia con l'Asi di Caserta che non ha voluto riconoscere un adeguato valore ai suoli espropriati, i proprietari terrieri, privati dei loro fondi, non hanno ricevuto alcun indennizzo. Nonostante evidenti 'conflitti di interessi', inoltre, tra chi reggeva l'assessorato regionale alle attività produttive ed era titolare delle maggiori aziende che avrebbero dovuto delocalizzarsi, il progetto è andato avanti con evidente spreco di risorse e fondi da parte della Regione Campania. Alla fine tutto è risultato una beffa e ci hanno guadagnato solo i pochi che hanno organizzato e diretto l'operazione". "Io che ho sempre difeso l'interesse dei piccoli proprietari terrieri e degli artigiani - prosegue - a vedere realizzata una struttura in grado di promuovere e valorizzare professionalità e peculiarità casertane, promuoverò nei prossimi giorni un confronto tra tutte le categorie beffate e chiederemo un incontro col prefetto e poi con gli altri referenti istituzionali per bloccare con forza il tentativo di far fallire il polo tessile ed inchiodare alle proprie responsabilità chi, nel consorzio Impreco, ha venduto solo illusioni e ora gioca sulla pelle dei più deboli". (9 ottobre 2006-13:559