C'è anche un 24enne di San Prisco (Caserta), Vincenzo Cardella, 24 anni a novembre prossimo, tra i feriti di un attentato contro i militari italiani a Kabul, rivendicato dai Taleban. Il igovane, figlio unico di una modesta famiglia, dopo aver fatto per un anno il militare nei carabinieri era alla sua seconda missione. Vincenzo era stato anche un bravo pugile nella palestra sanprischese del maestro Perugino. Da due anni si trovava a Cuneo ed era partito per la seconda missione o scorso luglio. Il giovane militare, le cui condizioni, pare, siano in fase di miglioramento, è figlio unico. A San Prisco lo attendono, in via delle Rose, la madre Teresa, il padre Paolo e la fidanzata Tina. Tutti compnrensibilmente agitati ed emozionati per le notizie che arrivano con il contagoccie. Pochi minuti fa anche il sindaco di San Prisco, Francesco Abbate, insieme al segretario comunale dottor De Micco, hanno fatto visita alla famiglia. Cardella e l'altro militare ferito sono ricoverati nell'ospedale da campo francese, dove sono stati sottoposti ad interventi chirurgici: Cirmi, l'altro commilitone, ha riportato un forte trauma facciale e Cardella e' ferito agli arti inferiori. I tre alpini rimasti feriti in modo lieve sono invece ricoverati nell'ospedale presso l'aeroporto internazionale di Kabul.
La notizia dell'attentato e del ferimento del giovane e' stata comunicata ai genitori da ufficiali dell'esercito che continuano insieme ad altri militari a presidiare l'abitazione del giovane. Il sindaco di San Prisco, Francesco Abbate, ha espresso ai genitori del caporal maggiore Cardella l'auspicio ''a nome della comunita' che rappresento - ha detto il sindaco - che il giovane possa riprendersi e che possa abbracciare presto i suoi familiari e i suoi amici''. (26 settembre 2006-13:25) - (SEGUE)
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