La carenza di personale all'interno delle strutture museali della Campania. E' questa una delle priorità di cui si è discusso nel corso dell'incontro svoltosi questo pomeriggio all'interno del Museo di Capodimonte tra il vicepremier Francesco Rutelli ed i sovrintendenti ed alcuni funzionari dei musei. "Il tema più drammatico - ha detto il ministro - è quello della carenza di personale di fronte all'enorme aumento di funzioni che vengono assicurate dagli uffici del Ministero ed alla grande crescita di spazi disponibili per il pubblico. Noi abbiamo lo stesso personale, anzi diminuito visto che molti sono andati in pensione, di quando qui c'erano un numero enorme di funzioni in meno, di musei non aperti o non realizzati, di aree archeologiche chiuse, di edifici storici non aperti al pubblico. Quindi il quadro è di emergenza dal punto di vista del personale ed anche di questo ci confronteremo con in particolare il presidente della regione, Antonio Bassolino. Abbiamo anche analizzato tutta una serie di ipotesi piuttosto concrete di cui voglio però prima riferire al sindaco ed al governatore". Al tavolo, durato circa 45 minuti, hanno preso parte, tra gli altri i sovrintendenti Stefano De Caro ed Enrico Guglielmo, Luisa Ambrosio in rappresentanza di Nicola Spinosa, il direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, Mauro Giancaspro, la direttrice dell'Archivio di Stato di Napoli, Raffaella De Nigris, il soprintendente ai Beni Archivistici, Mariarosaria de Divitiis, Giuseppe Zampino, Imma Ascione, direttrice dell'Archivio di Stato di Caserta ed altri. Subito dopo l'incontro il leader della Margherita, ha evidenziato che: "Alla fine riverserò nell'incontro con il sindaco e con il presidente della Regione una serie di considerazioni e proposte che ho raccolto dai funzionari e dai soprintendenti", ha assicurato Rutelli. "Abbiamo prospettato al Ministro - ha evidenziato il soprintendente regionale, De Caro - la situazione dei beni culturali in Campania, cosa si è fatto e cosa si deve fare. Noi abbiamo una programmazione organica stabilità nel tempo . Completare i programmi già in corso e soprattutto cercare insieme con la Regione e con gli enti locali una soluzione per il problema della gestione. Il problema sono i fondi per la gestione. Tra le priorità sul tavolo la scuola di restauro di Castellammare, la sistemazione dell'assetto dei musei campani. Tra le prorità per Napoli il completamento dei lavori in corso nei musei ed aprire tutti gli spazi mussali che si stanno costituendo". (25 settembre 2006-19:00)
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