(di Paolo Romano, Consigliere Regionale, Fi)) - “Quanto si sta registrando a Santa Maria Capua Vetere è preoccupante. La microcriminalità e la criminalità organizzata hanno ormai preso il sopravvento. La città ha paura ed il commercio trema sotto i colpi di ordigni esplosivi ed armi da fuoco. Ho avuto modo di apprendere il pensiero e le considerazioni di Confcommercio e Confesercenti; categorie alle quali va tutto il mio sostegno e la mia solidarietà. Ho appreso anche delle affermazioni del sindaco Vincenzo Iodice del quale, come solito, non condivido i contenuti. Le istituzioni cittadine, infatti, negli anni, hanno dimostrato di sottovalutare l’emergenza con cui la città stava iniziando a fare i conti in considerazione del fatto che sempre in maniera più incalzante la criminalità si introduceva e si ramificava. Certamente la città non deve essere militarizzata. Ma occorre invocare in ogni caso maggiore presenza delle forze dell’ordine. Che tanto hanno fatto sino ad oggi e sempre tanti sforzi profondono. Ma occorre un numero maggiore di uomini perché solo con un massiccio presidio del territorio il sindaco può garantire sicurezza e vivibilità. Un appello pertanto va rivolto al Prefetto, al Questore, al Comando Provinciale dei carabinieri, affinchè una attenzione particolare la si rivolga a Santa Maria Capua Vetere. Il presidente della Confcommercio, Renato Russo, ha pubblicamente detto le cose come stanno. Il racket del gioco d’azzardo attraverso i video poker è l’interesse della criminalità. Occorre intervenire subito con energia”. (12 settembre 2006-12:30)
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