Protesta di alcune ore, questa mattina, all’esterno della Prefettura di Caserta di circa 150 operai del Consorzio Acsa Ce 3 (società che opera nel sito di trasferenza dei rifiuti solidi urbani «Lo Uttaro», tra Caserta e San Nicola la Strada), i quali hanno lamentato la mancata corresponsione delle spettanze riferite al mese di agosto. I lavoratori hanno sostato in piazza Vanvitelli mentre una loro delegazione, ricevuta in Prefettura, ha chiesto una mediazione dell’Ufficio Territoriale del Governo che già per domani mattina ha predisposto un incontro tra le parti per la verificare quali soluzioni intraprendere in merito alla vicenda. Le maestranze, peraltro, sono preoccupate per altri possibili differimenti delle spettanze, come già sta accedendo in altri enti. Dal canto suo, la presidenza del Consorzio spiega la mancata corresponsione degli stipendi di agosto come conseguenza di mancati introiti nelle casse dell’Acsa Ce 3 da parte di alcuni comuni inadempienti. Su tutto aleggia lo spettro del commissariamento imminente proprio per l’Acsa Ce 3 (area di competenza: Caserta- Maddaloni-Marcianise). A breve anche quello guidato da Gianlugi Santillo del Ce 1 (Piedimonte Matese) che proprio ieri, durante una conferenza stampa si è detto orgoglioso di una campagna di sensibilizzazione della raccolta differenziata che, però, secondo il commissariato per i rifiuti non raggiunge la percentuale minima prevista. Il riferimento normativo è l’articolo 5 della legge numero 21 del 27 gennaio 2006: «ove i consorzi non effettuino la raccolta differenziata, il commissario delegato, provvede al commissariamento». (6 settembre 2006-23:59)