Oggi uno stupro a Milano, si cerca un immigrato. A Brescia un sagrestano cingalese è ricercato per l'uccisione di una ragazza. Qualche giorno fa il caso del padre pakistano che ha ucciso la figlia. In primo piano il caso die naufraghi. La questione immigrati si fa rovente ma il Governo pensa al fisco

(di Alessandro Gnocchi) Probabilmente i clandestini africani annegati nella notte fra venerdì e sabato al largo di Lampedusa (forse addirittura cinquanta) ignoravano chi c'è al governo in Italia. Tuttavia la morte degli extracomunitari salpati da un porto della Libia fa riemergere una questione che in questi giorni si è posta più volte. Qual è la linea di Prodi in materia di immigrazione? È difficile capirlo. Anzi. La domanda è un'altra: esiste una linea, qualsiasi essa sia? È innegabile che il centrosinistra abbia creato un clima favorevole agli sbarchi. E ora finge che non sia un problema politico, ma di polizia internazionale. Fossimo sleali, potremmo liquidare la faccenda con un titolo come quello che fece l'Unità in un'occasione simile ai tempi del governo Berlusconi. Prima pagina del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, 16 settembre 2002: "Bossi-Fini, un'altra strage". Attacco del pezzo di cronaca: «Erano tutti cittadini liberiani partiti una settimana fa per il loro viaggio della speranza: hanno trovato la morte all'ombra della nuova legge sull'immigrazione ». (Legge che fra l'altro era in vigore da una settimana). Ieri notte, come allora, si è trattato di un incidente drammatico. Il barcone, troppo carico, si è ribaltato. (da Libero di Domenica 20 agosto 2006)