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CASERTA, AMBIENTE. DIA: NUOVO SEQUESTRO IMPIANTO RESIT SRL


Un impianto di proprietà della Resit srl è stato sequestrato a Gricignano (Caserta) dalla Direzione investigativa antimafia, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Tribunale di Napoli - sezione riesame, in relazione al reato di traffico illecito di ingenti quantità di rifiuti. L'impianto, del valore di oltre un milione di euro, fa capo all'avvocato ed imprenditore nel settore dei rifiuti Cipriano Chianese, nato a Parete (Caserta), 55enne, ed era in disuso da circa un anno per dismissione attività. Chianese, amministratore unico della Resit srl, è coinvolto in una inchiesta della Dia che lo accusa di estorsione continuata, aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare gli interessi patrimoniali del "clan dei casalesi", concorso esterno nel delitto associativo mafioso e violazione di sigilli. Successive indagini, svolte dalla Dia in collaborazione con i carabinieri del Noe, hanno fatto aggiungere alle accuse rivolte a Chianese il conferimento di ingenti quantitativi di rifiuti di vario tipo (solidi urbani, pericolosi e non pericolosi) nella discarica di Gricignano. Nell'impianto tra l'altro erano presenti rifiuti (frigoriferi, legno ed altre tipologie) per i quali non era stata rilasciata l'autorizzazione della Giunta Regionale della Campania, nonché rifiuti pericolosi che non potevano essere accolti (acido cloridrico, fondi di distillazione e residui di reazione alogenati, emulsioni non contenenti composti clorurari) e per cui non era consentita né la messa in riserva né il trattamento. (8 agosto 2006-14:30)

 
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