Un consiglio comunale straordinario sull’emergenza rifiuti nella città capoluogo dove l’emergenza legata ai cumuli di immondizia che giacciono per strada, da giorni e giorni, ha già superato la soglia delle tollerabilità e della decenza. E’ questa la proposta dell’onorevole Riccardo Ventre anche consigliere comunale di opposizione a Palazzo Castropignano che richiama il sindaco Petteruti al suo preciso dovere di capo dell’amministrazione e di prima autorità cittadina in materia di sanità “Invito ufficialmente il primo cittadino – spiega il vice presidente della Commissione affari Costituzionali del parlamento europeo – a chiedere la convocazione, entro al massimo le prossime ventiquattro ore, di un consiglio comunale straordinario interamente dedicato all’emergenza rifiuti nella città per discutere, senza altro in maniera propositiva e con spirito costruttivo sia da parte della maggioranza sia da parte della minoranze, affinché si possano individuare soluzioni efficaci e immediati in grado di fornire una risposta all’altezza di una situazione davvero molto preoccupante e che, a causa della calura eccessiva di questi giorni, sta mettendo a repentaglio la salute dei cittadini. Oltre che a rappresentare la nostra città in maniera, oserei dire, impietosa agli occhi delle migliaia di visitatori, italiani e stranieri, che ogni giorno vi si recano e che sono costretti ad “ammirare” montagne di sacchetti di rifiuti di immondizia maleodoranti e preda di notte di cani randagi quando non vengono , addirittura, dati alle fiamme dai casertani giustamente esasperati. E’ questo, purtroppo, il biglietto da visita che offriamo al flusso dei turisti che restano, letteralmente, sconcertati dello stato di degrado in cui versa una città come Caserta famosa nel mondo per le sue bellezze architettoniche, la sua tradizione culturale e i suoi luoghi di ritrovo…”. Naturalmente, nel caso in cui il sindaco non dovesse recepire, con prontezza, l’invito dell’onorevole Ventre a convocare una apposita seduta consiliare sulla emergenza rifiuti in città, sarebbero gli stessi rappresentanti delle opposizioni a convocare il Civico Consesso raccogliendo le firme necessarie. “ Se infatti – chiosa l’onorevole Ventre – nonostante la nostra precisa richiesta il sindaco, continuando a comportarsi in maniera sconcertante, non intendesse, sua sponte, richiedere una convocazione consiliare il Consiglio Comunale per fare il punto della situazione e attivare tutte le iniziative necessarie per fuoriuscire da una crisi emergenziale non più tollerabile, la Casa delle Libertà si farà carico di raccogliere le firme necessarie per la convocazione, ripeto ad horas, della Assemblea comunale. E se ciò avvenisse sarebbe la prova provata dello scarso interesse in cui vengono tenute le esigenze e le istanze dei casertani da parte di una amministrazione che si conferma coalizione quanto mai eterogenea e approssimativa e assolutamente sprovvista della benché minima cultura di governo”. (31 luglio 2006-12:00)