E' Giuseppe Salzillo, muratore di 37 anni, originario di Caserta ma residente a Piacenza, il padre separato sulle cui tracce la polizia sta investigando. Ricerche, quelle attivate immediatamente dopo la sua scomparsa insieme alla figlia 12enne, che sono state estese, oltre che al casertano, anche alla provincia di Piacenza ma che, al momento, non hanno dato alcun risultato. A Caserta, Salzillo era ritornato con l'obiettivo di convincere la moglie, anche lei casertana e intenzionata a separasi, a ritornare a casa. Era, infatti, da circa un mese che la donna si era decisa a rientrare a Caserta e di ritornare a casa dei genitori proprio per i disaccordi con il marito: una scelta condivisa dalla figlia 12enne che aveva, infatti, deciso di seguire la madre, a differenza degli altri due figli, di 18 e 17 anni, rimasti con il padre. Il muratore, che ha piccoli precedenti per ricettazione, secondo quanto hanno accertato gli agenti della Squadra Mobile di Caserta, ha raggiunto l'abitazione dei suoceri, nel popoloso rione Cappiello di Caserta, e nel corso di un violento litigio ha malmenato la moglie ed ha ferito, ma in maniera lieve, con un coltello da cucina il cognato, intervenuto in difesa della sorella. Si è, poi, allontanato insieme con la figlia a bordo di una Mercedes blue, riuscendo a far perdere le proprie tracce. La posizione di Giuseppe Salzillo è ancora al vaglio degli investigatori. Al momento è accusato di lesioni ma, secondo quanto si è appreso, dovrà essere, tra l'altro, chiarito se la ragazza sia stata costretta o abbia volontariamente seguito il padre.(13 luglio 2006-23:55)