L'assemblea, svoltasi nella sede napoletana dell'Ordine e di Federfarma, ha avuto anche momenti di tensione, con vivaci scambi di battute tra i contrari ed i favorevoli al passaggio all'assistenza indiretta. Questi ultimi comunque hanno nettamente prevalso. L'assessore regionale alla Sanità, Rosalba Tufano, ha inviato ai farmacisti una lettera aperta, che Di Iorio però ha giudicato "troppo generica": a suo avviso "sarebbe servita da parte della Regione una più specifica assunzione di impegni". Da oggi l'assistenza indiretta sarà in vigore nei territori delle Asl Napoli 1, Napoli 2, Caserta 1, Caserta 2, Salerno 1 e Salerno 2. Tra le richieste dei farmacisti c'é l'istituzione di una struttura regionale che centralizzi i pagamenti, in modo da evitare le attuali situazioni di disparità: "Basta - dicono - con i rimborsi a macchia di leopardo, con Asl che accumulano 10 mesi e altre molto più celeri". Si vorrebbero dunque bypassare le aziende sanitarie, affidando i pagamenti ad un unico organo tecnico regionale che garantisca tempi uguali in tutta la Campania.