La polizia, nel prosieguo delle indagini e dei servizi, disposti dal questore di Caserta, Enzo Roca, e tesi a prevenire e reprimere il fenomeno dello sfruttamento dei minori impiegati per l' accattonaggio, ha arrestato altri due immigrati rumeni, con l'accusa di concorso in maltrattamenti di fanciulli. I due, Lucica Tudor, di 23 anni e Vasile Iancu di 26 anni, così come gli altri tre rumeni arrestati nell'ambito dell' operazione "Vie Libere", disposto dal Ministero dell' Interno e concluso ieri, sono originari della città di Calarasi e risiedono in campi nomadi della provincia di Napoli. Agenti della Digos e della Squadra Mobile della Questura di Caserta hanno sorpreso i due, per più giorni, a chiedere l'elemosina, in viale Carlo III, in prossimità dello svincolo per Capodrise. La donna aveva in braccio un bimbo in fasce, l'uomo, invece, si serviva per l'accattonaggio di un bambino di poco più di dieci anni. Lucica Tudor e Vasile Iancu sono stati chiusi nelle carceri di Pozzuoli e Santa Maria Capua Vetere. I bambini sono stati affidati ad un Istituto di Caserta.