I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presidente Gabriella Casella) hanno assolto il primario dell'Istituto di Medicina legale di Caserta Carmine Lisi incriminato, nel 1996, con l'accusa di abuso d'ufficio in qualità di componente di una commissione medica per la valutazione di persone con problemi di handicap. Dopo una lunga istruttoria dibattimentale e lo svolgimento di alcune perizie disposte prima dalla procura e poi dal tribunale, i giudici hanno accolto le argomentazioni difensive dell'avvocato Vittorio Giaquinto il quale, nel corso della sua arringa, ha evidenziato l'assenza degli elementi dell' intenzionalità e del vantaggio patrimoniale che configurano il reato di abuso. Secondo l'accusa, il medico aveva attribuito un punteggio non ideoneo ad una professoressa casertana sofferente di epilessia la quale avrebbe così ottenuto il trasferimento in una sede più vicina al suo luogo di residenza. La perizia del tribunale ha accertato l'effettiva patologia riscontrata dal medico ed anche qualsiasi assenza di eventuali rapporti di parentela o conoscenza tra il medico e la docente.