"E' legittima l'iscrizione di ipoteca così come attivata da Gest Line spa - concessionario del servizio di riscossione tributi - ai danni di un contribuente moroso": è quanto rende noto la stessa società comunicando una decisione della commissione tributaria provinciale di Caserta, che con sentenza n. 7/16/06 depositata in data 13 febbraio 2006, "ha rigettato il ricorso presentato da un contribuente che lamentava l'irregolarità di un'iscrizione ipotecaria avvenuta dopo un anno dalla notifica della cartella e senza che sia stato notificato un avviso di intimazione per sollecitare nuovamente il pagamento". Il collegio giudicante, evidenzia la nota, "ha ribadito che l'ipoteca non ha la natura di atto esecutivo ma di semplice strumento di garanzia e pertanto, come previsto dal comma 1 art. 50, del Dpr 602/73, il concessionario può attivare la stessa, nei confronti dei Contribuenti che non hanno saldato il debito, a seguito del semplice decorso dei 60 giorni dalla notifica della cartella". Per questo motivo, continua il comunicato, "non è applicabile alla fattispecie in questione il comma 2 del citato articolo, che prevede la notifica di un nuovo avviso di intimazione qualora l'esecuzione venga attivata oltre un anno dalla notifica della cartella, in quanto tale disposizione, come affermato dal Collegio Giudicante, 'si riferisce espressamente all'esecuzione vera e propria, che come si sa inizia con il pignoramento immobiliare e non con l'iscrizione ipotecarià". "Non è la prima volta - sostiene la società - che la commissione tributaria provinciale si pronuncia in tal senso confermando la correttezza dell'operatività seguita dalla Gest Line nelle procedure di iscrizione ipotecaria e fissando, quindi, la tipicità dell'ipoteca quale forma di garanzia a tutela del credito".(26 aprile 2006-21:08)