Dopo il volantino con minacce anarchiche diretto al ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi, alcuni ignoti hanno recapitato anche un pacco bomba e recapitato alla segreteria di An a Mondragone (Caserta). L'ordigno, custodito nell'involucro di una videocassetta, non è espioso solo perché l'addetto al ritiro della posta si è insospettito alla vista di due fili che uscivano dal pacco. Il documento viene in queste ore analizzato dagli analisti per verificarne l'attendibilità. Le indagini sono appena avviate ma l'iniziativa appare di matrice anarchica. Al caso lavora il pool antiterrorismo della Procura di Napoli coordinato dal procuratore aggiunto Rosario Cantelmo. L'allarme è scattato ieri mattina, quando fra la posta, pervenuta già da un paio giorni presso la segreteria di Mondragone del ministro Landolfi, è stata notata la videocassetta. Del caso è stata infonnata la Procura di Santa Maria Capua Vetere, che con il pm Giovanni Clienti ha avviato i primi accertamenti. Ma già da ieri serali fascicolo era stato trasmesso a Napoli, la Procura del distretto competente per gli episodi di terrorismo, che ora dovrà inda gare anche sul secondo episodio che vede vittima Landolfi: nei giorni scorsi, sempre alla segreteria di Mondragone del ministro, era stato infatti inviato un documento dal contenuto minatorio e contrassegnato da una stella a cinque punte. Il prefetto di Caserta, Maria Elena Stasi, ha convocato ieri il comitato per l'ordine pubblico che ha predisposto il rafforzamento delle misure di protezione per il ministro. (21 aprile 2006-10:47)