Visita di cortesia istituzionale degli industriali al neo prefetto di Caserta, Elena Stasi. Una delegazione guidata dal presidente Carlo Cicala e composta da Francesco Canzano, Gaetano Malatesta, Ferdinando Petrella, Stefania Brancaccio, Gianluigi Traettino, Giuseppe Staro, Gustavo De Negri, Antonio Salafia, il direttore Lucio Lombardi e il responsabile della Comunicazione Antonio Arricale, ha portato il saluto del mondo imprenditoriale casertano al rappresentante del Governo in Terra di Lavoro. All’incontro ha partecipato anche il presidente di Confindustria Campania, Cristiana Coppola. Molto cordiali i toni dell’incontro che hanno inteso sottolineare la proficua collaborazione che hanno sempre vantato gli uffici della Prefettura e di Confindustria Caserta, soprattutto nella gestione dei momenti critici legati ai cicli produttivi delle singole aziende o alla negativa congiuntura economica. “Sono contenta di essere a Caserta, non solo per la vicinanza con Napoli”, ha esordito il prefetto Stasi. “Anzi, vi do una notizia: da alcuni giorni mi sono trasferita a Caserta, sicché è mio marito che fa ora il pendolare. I figli no, restano a Napoli. Che dire, abbiamo invertito i ruoli, ora sono i genitori che lasciano casa”, ha aggiunto simpaticamente il prefetto. Il quale, peraltro, non ha mancato di ricordare il precedente incontro a Palazzo Castropignano e, soprattutto, i reciproci impegni assunti con gli imprenditori, nella veste di commissario straordinario del comune Capoluogo. Alcuni dei quali già avviati a soluzione, come il centro servizi per il settore Tessile nell’area ex Saint Gobain, il Global service, l’area Pip San Benedetto eccetera. Dal suo canto, il presidente Cicala, nel salutare il primo prefetto donna di Caserta (“della Campania”, ha corretto la Stasi; e il leader degli industriali, indicando la Coppola, ha puntualizzato: “Anche noi industriali possiamo vantare il primo presidente regionale donna”), ha confermato l’impegno assunto dagli industriali, sempre nel richiamato precedente incontro, di farsi carico della sistemazione della strada che limita l’area industriale di Caserta. Quindi, la discussione ha affrontato emergenze e temi dello sviluppo di stringete attualità: dal problema rifiuti alla necessità di accelerare la realizzazione di quelle infrastrutture ritenute vitali per la provincia di Caserta, quali interporto e aeroporto. Non solo. Sono stati richiamati anche progetti ambiziosi, come quello della navigabilità del Regi Lagni proposti dal Comitato tecnico scientifico dell’Unione industriali di Caserta e, più in generale, quegli interventi necessari a rendere appetibile, dal punto di vista imprenditoriale, il territorio di Terra di Lavoro. Provincia, hanno ricordato gli industriali, che può offrire una delle aree industriali più vaste ed attrezzate del paese.(20 aprile 2006-17:51)