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VINITALY SI CHIUDE CON UN TOCCO ROSA: ANCHE CASERTANE ALLA RASSEGNA


La Campania e le donne del Vinitaly. Tra gli eventi susseguitisi all’interno della “Domus Campania” nei giorni del Vinitaly, da rilevare la grande attenzione fornita al ramo femminile delle aziende vitivinicole nazionali: la prestigiosa associazione nazionale “Le Donne del Vino”- diretta con grande decisionismo dalla presidente nazionale Pia Berlucchi - che conta ben oltre 700 iscritte, è stata ospitata all’interno degli stand dell’ERSAC con un suo spazio-eventi, condividendo con l’Ente Regionale per lo Sviluppo Agroalimentare Campania - presieduto dal valente Direttore generale Raffaele Beato - alcuni momenti significativi, tra cui il singolare “Vino in Venere – Le Province in città”. L’evento, seguitissimo, ha avuto tra i relatori, Raffaele Beato Direttore Generale ERSAC, Elena Martusciello Delegata Regionale della Campania per le “Donne del Vino”, Alfonso Iaccarino, titolare del “Don Alfonso” di S.Agata dei Due Golfi, il giornalista Bruno Sganga: la presentazione della manifestazione che culminerà col Convegno Nazionale il 6 giugno a Palazzo Crispi a Napoli è stata applaudita da un nutrito pubblico di esperti del settore, favorevolmente colpiti dal “lato rosa” del Vinitaly, ricco di fascino e competenza. Moltissime le aziende vitivinicole campane che vantano donne al comando, tutte puntualmente socie de “Le Donne del Vino”; tra le altre, viste Daniela Mastroberardino di “Torredora”, Maria Ida Avallone di “Fattoria Villa Matilde”, Manuela Piancastelli di “Terre del Principe”, Laura Di Marzio di “Quintodecimo”, Restituta Somma di “I Vini della Sibilla”, Paola De Conciliis di “Viticoltori De Conciliis”, Maria Palomba di “Az. Giuseppe Scala”, Giulia Cannada Bartoli e molti altri nomi a capo di aziende campane di rilievo come Teresina Cutillo di “Torre Gaia” e Gilda Guida de “Le Grotte del Sole” o di ristoranti accorsati come la “Taverna del Capitano” di Massalubrense, “Umberto” di Napoli, “Lo Scoglio” di Massalubrense, “Alosclub” di Pozzuoli, “Il Gabbiano” di Baia, “Oasis” di Vallesaccarda, “Le Colonne” di Caserta,”Il Ghiottone” di Policastro Bussentino. Anche le degustazioni de “Le Donne del Vino” si sono svolte nell’area della Regione Campania, presentate dal bravo Gianni Manuel, con assaggi di taralli tipici napoletani, salumi e formaggi e il tocco dolcissimo di amaretti del Beneventano e dei famosi “torroni-baci” e torroncini “La Provenzale” di S. Marco dei Cavoti, generosamente offerti dall’ERSAC: il binomio Donne del Vino e Regione Campania, dunque funziona alla grande e, non a caso, alcuni dei principali eventi del sodalizio vinicolo femminile si svolgono proprio nell’antica terra dei vulcani. Le ambasciatrici del gusto italiano si fermano spesso e volentieri a Napoli, a cominciare dall’attivissima presidente nazionale Pia Berlucchi che ha un vero e proprio feeling con la terra di Partenope, inoltre, proprio una socia napoletana, la sommelier Antonella Bevilacqua con uno scritto ispirato alle “voci della Sera” di Natalia Ginzburg è fra i vincitori dell’originale concorso letterario “Il Racconto mai scritto”, premiato in questa 40° edizione del Vinitaly con una grande cerimonia; altri classificati sono Maria Cristina Oddero con”Favola” ispirato a “Le mura stellate” di Gina Lagorio, Luigi Pagnotta con un racconto ispirato a “Il dono di Natale” di Grazia Deledda, Flavia Franco con “Tanto lo so che mi ami” ispirato a “Va dove ti porta il cuore” di Susanna Tamaro, Deborah Pagani con “Etichetta” ispirato al “Libro delle Streghe” di Joyce Lussu e Oscar Clò con “”E’ Fatta” ispirato a “L’occhio del gatto” di Alberto Bevilacqua.(17 aprile 2005-09:43)

 
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