All'indomani dello scoppio dell'ordigno nel Liceo Fermi di Aversa (Caserta), si scopre che l'istituto non è ancora a norma sotto il profilo della sicurezza (legge 626). A dirlo è lo stesso presidente della Provincia di Caserta, Sandro De Franciscis, ente proprietario della scuola, il quale stamani ha annunciato i lavori prossimamente. "Esprimo vivo apprezzamento per la presenza di tutte le istituzioni questa mattina al regolare inizio delle lezioni al liceo scientifico Enrico Fermi di Aversa. E' stata una prova corale di solidarietà che mi fa nutrire fiducia per il futuro". Lo ha dichiarato De Franciscis dopo l'incontro di questa mattina con il preside del Liceo, Umberto Mazzarella. "Ringrazio le maestranze - prosegue De Franciscis - che lavorando assiduamente ieri hanno consentito di sottrarre alla vista degli studenti le tracce dell'orribile incidente. Ringrazio inoltre il lavoro investigativo delle forze di polizia guidate direttamente dal questore Papa, che sta portando ormai verso l¿individuazione dei responsabili". Il presidente spiega poi: "Il liceo Fermi è uno dei 38 istituti di proprietà della Provincia e per questo abbiamo voluto assicurare sin da ieri l'intervento dei tecnici per garantire il regolare svolgimento dell'attività didattica. Il gravissimo episodio impone ora a tutte le istituzioni una riflessione sul tema della sorveglianza degli istituti scolastici. Su questo fronte, però, proprio il liceo di Aversa é uno dei più avanzati per quanto riguarda i sistemi di controllo e sicurezza, e a breve sarà inoltre oggetto dei lavori di adeguamento alle misure di sicurezza della legge 626. Solo così possiamo assicurare per i nostri figli un sistema scolastico efficiente". (5 aprile 2006-13:11)