"Questo - dice Pirovano - è uno dei pochissimi casi in cui andrebbe benissimo applicata la legge islamica, cioé la ferocia degli islamici di applicare le pene. Gli islamici non hanno alcun rispetto della vita umana soprattutto di quella di donne e bambini però la loro ferocia di applicare le pene nel venerdì nella piazza del suk è ormai di dominio pubblico".

La sconvolgente notizia della morte del piccolo Tommaso, il cui assassinio è stato confessato dal muratore che aveva affermato davanti alle telecamere di tutta Italia la sua estraneità, ha scatenato una serie di reazioni. Una tra le più interessanti è quella di un senatore della Lega. "Credo sia necessaria una modifica del codice penale e della Costituzione che preveda, in casi come questo, la pena di morte. E' una barbarie, ma come tante che ne stanno succedendo nel nostro democraticissimo paese. Non voglio speculare su questa creatura, ma nel caso dovessimo vincere le elezioni chiederò, in accordo con il mio partito, la modifica in tal senso". Lo afferma il presidente dei senatori della Lega Ettore Pirovano sulla ipotesi dell'uccisione del piccolo Tommaso Onofri. "Questo - continua Pirovano - è uno dei pochissimi casi in cui andrebbe benissimo applicata la legge islamica, cioé la ferocia degli islamici di applicare le pene. Gli islamici non hanno alcun rispetto della vita umana soprattutto di quella di donne e bambini però la loro ferocia di applicare le pene nel venerdì nella piazza del suk è ormai di dominio pubblico". Secondo Pirovano, questo "é uno dei troppi ormai episodi che coinvolgono dei bambini anche in giovanissima età e credo - ribadisce il senatore della Lega - sia necessaria in questi casi la pena di morte per chi uccide per qualsivoglia motivo i bambini".(1° aprile 2006-21:07)