Una truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale per un importo di 900 mila euro e' stata scoperta a Caserta e ha portato alla denuncia di 95 persone tra medici e professionisti. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha infatti denunziato per associazione a delinquere, truffa e falsita' ideologica gli operatori della sanita' titolari di societa' in servizio prezzo l'Asl Caserta 1, l'Asl Caserta 2 e l'Asl Napoli 4 che hanno favorito o ottenuto rimborsi per prestazioni diagnostiche mai eseguite o con dati falsi. Al centro di questa complessa attivita' investigativa coordinata dal pm Maria Di Mauro una societa' di radiologia medica accreditata presso l'Asl Caserta 1 che ha ottenuto rimborsi per prestazioni diagnostiche prescritte da medici di base compiacenti spesso per persone inesistenti, non assistite o gia' decedute; una societa' che, dicono gli inquirenti, tra l'altro era accreditata nonostante avesse presentato certificazione documenti non conformi alla normativa in vigore. In molti casi i rimborsi erano relativi a prestazioni effettuate in strutture sanitarie diverse da quella accreditata ma facenti capo anche a medici e professionisti legati alla radiologia medica Massa di Riccardelli Eugenio & C. o per ricette totalmente false. La truffa che fa capo appunto a cinque medici e professionisti soci di questo centro diagnostico ha visto complicita' i medici di base appartenenti alle aziende sanitarie nelle province di Caserta, Napoli, Avellino, Benevento, Salerno, Latina, Frosinone, Roma e L'Aquila, che hanno prescritto moltissime ricette per Tac, risonanze magnetiche, mammografie ed altri esami in un periodo compreso tra il 1998 e il 2001.(28 marzo 2006)