Dopo aver cercato pubblicità annunciando di dare lavoro ad un papà di 33 anni di Pignataro Maggiore, cassaintegrato con cinque gemelli, un imprenditore del Napoletano ritenta nell'impresa con una risposta a Berlusconi che darà su un (solo) quotidiano in edicola domani in uno spazio a pagamento. "L' imprenditore di sinistra non pensa allo scheletro nell' armadio ma pensa un po' di meno alla ricchezza personale e un po' di più alla povertà altrui". Si autodefinisce "imprenditore di sinistra" Raffaele Colombrino, 47 anni, proprietario di una fabbrica ad Acerra (Napoli). Ed annuncia che acquisterà uno spazio a pagamento su un quotidiano in edicola domani per rispondere a quella che, a suo giudizio, sarebbe un' inesattezza detta ieri dal presidente del Consiglio, Berlusconi, alla manifestazione di Confindustria a Vicenza. "Voglio rispondere - dice Colombrino - a Berlusconi quando dice che gli imprenditori ammiccano alla sinistra perché hanno scheletri nell' armadio. Non è vero. Io sono sempre stato di sinistra, ero un disoccupato diventato imprenditore e non dimentico le mie origini. Credo che l' imprenditore abbia come suo compito precipuo quello di creare ricchezza e benessere sul territorio. Colombrino, 48 anni, imprenditore da 22, è proprietario di una fabbrica che produce finestrini e porte per i treni, con circa 40 dipendenti, in provincia di Napoli, ad Acerra. Nei mesi scorsi aveva pubblicamente annunciato l' intenzione di dare un lavoro al neo papà di 33 anni di Pignataro Maggiore (Caserta) messo in cassa integrazione da un' impresa tessile proprio nel giorno in cui la moglie aveva partorito cinque figli.(19 marzo 2006-15:59)