Gli agenti della squadra Mobile di Caserta erano sulle loro tracce da tempo. Li hanno attesi in banca, dove avrebbero dovuto effettuare una nuova operazione utilizzando documenti falsi e li hanno arrestati con l'accusa di detenzione e uso di documenti d'identità falsificati, detenzione di banconote false e concorso in tentata truffa. Ai due, Giovanni Amore di 35 anni, di Casoria e Massimo Greco, di 32 anni, di Afragola i poliziotti hanno sequestrato contratti di conto corrente aperti con alcune banche, biglietti da visita con generalità diverse, le loro vere carte d'identità e quattro banconote da cinquanta euro false. Le indagini sono scattate dopo una denuncia presentata alla dirigente della Mobile casertana, Olimpia Abbate, da un istituto di credito di Bologna, nella quale si segnalava che persone con documenti di identità risultati inesistenti avevano tentato di riscuotere 4.995 euro, accreditati con bonifico bancario effettuato da una filiale della Deutsche Bank di Caserta, da Giovanni Tulio, persona risultata inesistente sebbene intestataria di alcuni conti correnti. L'attività investigativa per identificare Giovanni Tulio ha costretto la polizia a tenere sotto controllo i clienti dell'agenzia casertana della Deutsche Bank e quando il fantomatico Tulio è entrato nell'Istituto di credito, è stato riconosciuto dagli agenti che erano in possesso della sua carta d'identità, esibita in banca al momento dell'accensione del conto corrente. La polizia sta ora indagando per accertare se i due abbiano portato a termine altre truffe , con altre generalità, ai danno di istituti di credito.(17 marzo 2006-20:59)