PRIMARIE A CASERTA, GIULIANO (FI): 'TEST DIMOSTRA DIVISIONE UNIONE' |
"Le divisioni all'interno del centrosinistra campano si mostrano non meno laceranti di quelle nazionali. Mentre da Prodi a scendere tutti si affannano a condannare gli atti di violenza di Milano, altri membri della coalizione aprono le porte nelle loro liste ai no global. Specchio locale di tale caos nell'Unione sono le primarie a Caserta, dove si voterà per il rinnovo del consiglio comunale". Lo afferma il senatore di Forza Italia, sottosegretario alla giustizia Pasquale Giuliano. "Ebbene - aggiunge - qui accade che il candidato di Bassolino viene battuto dal candidato del presidente della Provincia che lo aveva proposto nonostante il veto assoluto e categorico del suo leader nazionale Mastella. Arriva poi terzo il candidato della Margherita e i leader dei Dl minacciano di non riconoscere le Primarie". Per Giuliano "il caso Caserta è indice di una lotta fratricida all'interno dell'Unione che non trova l'intesa nemmeno sul quel simulacro di elezione che sono le Primarie dell'Unione. Qui accade però di peggio, in casa Ds. Non solo Bassolino impone Alois che viene bocciato, ma poi fa campagna acquisti con un sindaco della Margherita all'insaputa dei vertici provinciali del partito. Per cui accade che il consigliere regionale Ds Angelo Brancaccio e candidato al Senato, si autosospende e non partecipa alla campagna elettorale in segno di protesta. Davvero un rompicato di interessi e veti incorciati che con la politica non ha nulla a che vedere". (13 marzo 2006-19:19)
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