Era riuscito a sfuggire all'arresto nell'ottobre scorso e si nascondeva nell'abitazione di una coppia di giovani coniugi ,originaria di sant'Antimo ma residente a Trentola Ducenta. I carabinieri di Aversa, al termine di indagini coordinate dalla Dda di Napoli, sono riusciti a localizzare il nascondiglio del latitante, Francesco Cantone, di 33 anni, pregiudicato per numerosi reati e considerato elemento di spicco del clan camorristico dei Casalesi. All'arrivo dei carabinieri, i due coniugi, D.S.G., di 31 anni, e P.M.L., di 33 anni hanno tentato di ostacolare la cattura del boss. Quest'ultimo ha tentato di disfarsi di una pistola di grosso calibro e delle munizioni: le ha lanciate dalla finestra, ma sono state raccolte dai militari che avevano circondato l'edificio. Francesco Cantone, ritenuto capozona a Trentola Ducenta dell'organizzazione camorristica capeggiata da Francesco Schiamone, soprannominato Sandokan e da anni in carcere, era ricercato perché, in base ad un provvedimento della Corte d'Appello di Napoli, deve scontare quattro anni e mezzo di reclusione per rapina aggravata. Dovrà ora rispondere anche di detenzione abusiva di armi e munizioni. Nel corso dell'operazione, i carabinieri hanno arrestato anche la giovane coppia con l'accusa di favoreggiamento. Francesco Cantone è fratello di Raffaele, attualmente chiuso nel carcere di Secondigliano e condannato all'ergastolo proprio ieri. (8 marzo 2006-18:08)