Un trentunenne di origine napoletana ma domiciliato a Scandiano, Alfonso Auriemma, è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di un provvedimento restrittivo per concorso in omicidio. Condannato a 16 anni e 10 giorni di reclusione dalla magistratura campana, l'uomo era già agli arresti domiciliari; i militari ora - a sentenza divenuta definitiva - hanno eseguito il provvedimento spiccato dall'Ufficio esecuzioni penali della Procura generale di Napoli. Il giovane - che terminerà di scontare la pena nel gennaio 2018 - aggredì assieme ad altre persone, il 19 ottobre 2001, tre fratelli all'altezza del casello autostradale di Napoli nord, in comune di Marcianise (Caserta). Una violenta aggressione che finì nel sangue, con la morte di uno dei tre fratelli e gli altri due ricoverati all'ospedale in gravi condizioni. Tre mesi dopo nei confronti di Auriemma furono disposti gli arresti domiciliari, prima nel suo luogo di residenza e poi a Scandiano, dove l'uomo aveva successivamente stabilito il domicilio. (8 marzo 2006-11:00)