Centoventi tonnellate di gpl denaturato per uso domestico, due aziende, 14 elettropompe per il rifornimento degli autoveicoli, 22 automezzi e tre autocisterne sequestrati e 37 persone denunciate per contrabbando e gravi violazioni delle norme in materia di sicurezza e di prevenzione della pubblica incolumità: è il bilancio di una vasta operazione del Nucleo regionale di polizia tributaria Campania della Guardia di finanza tra la provincia di Napoli e quella di Caserta contro il fenomeno del rifornimento clandestino di autovetture con gas per il riscaldamento. I finanzieri hanno accertato la presenza di numerosi punti di vendita clandestini e centri di rifornimento stradale nelle province di Napoli e Caserta, nonché gli impianti di imbottigliamento, fornitori di tali strutture commerciali irregolari. Questi ultimi, in particolare, detenevano bombole irregolari, classificate come pericolose per l'incolumità pubblica tanto più che risultavano sprovviste di copertura assicurativa. Il sistema di frode scoperto dai finanzieri prevedeva che presso gli stabilimenti di imbottigliamento compiacenti, le organizzazioni clandestine si rifornivano del prodotto destinato all'autotrazione, utilizzando contenitori non regolamentari e di dubbia provenienza; per il trasporto delle bombole venivano utilizzati autocarri non in regola con le norme del codice della strada, non omologati per lo specifico trasporto, guidati da soggetti dell'organizzazione, spesso con pregresse esperienze nel contrabbando di sigarette, per lo più extracomunitari irregolari che erano impiegati anche dalle organizzazioni come gestori e guardiani dei punti di distribuzione o di stoccaggio abusivi. Il valore del prodotto sequestrato è stimato in oltre 165.000 euro, per un'imposta evasa pari a circa 50.000 euro. (16 febbraio 2006-16:33)